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Medico che appoggia Salvini licenziato perché anti-rom

La Croce Verde di Lugano ha licenziato un medico italiano reo di aver commentato su Facebook un post del leghista auspicando l'intervento dei lanciafiamme per spazzare via i campi nomadi

Medico che appoggia Salvini licenziato perché anti-rom

Pochi caratteri digitati su Facebook che però sono costati carissimi. Un medico italiano è stato licenziato dalla Croce Verde di Lugano, nel canton Ticino, per un post su Facebook in cui si augurava che i campi rom venissero spazzati via dai lanciafiamme.

Era il maggio 2015, quando dopo un caso di cronaca avvenuto in Sicilia che vedeva imputati per omicidio due rom, il medico aveva commentato un post in cui il segretario della Lega Nord Matteo Salvini chiedeva l'intervento delle ruspe per risolvere il problema dei campi nomadi. Commentato invocando appunto l'uso dei lanciafiamme.

Parole evidentemente incompatibili con la severa normativa elvetica anti-razzismo, sanzionate anche dalla direzione della Croce Verde, che ha parlato di "posizioni incompatibi con il dovere di un medico di assistere i pazienti in modo equo". Sia dall'azienda che dalla stampa ticinese non trapela per ora alcun dettaglio sulle espressioni esatte impiegate dal medico, proprio perché giudicate appunto "troppo dure".

Lui, il diretto interessato, si è difeso sostenendo che si trattasse di un post riservato, scritto prima dell'assunzione in Croce Verde: "Commentavo una dichiarazione sugli immigrati di Salvini - si difende l'ormai ex-dipendente del servizio autoambulanze di Lugano - Sono rimasto sconvolto dalla decisione della direzione, ho chiesto chi gli avesse inviato quel mio messaggio, visto che era accessibile solo ai miei amici, ma non mi ha neppure risposto."

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