Mondo

Michelle Obama e Sanders: gioco di squadra per Hillary

A Filadelfia la first lady commuove e sostiene la Clinton, in vista della candidatura

Michelle Obama e Sanders: gioco di squadra per Hillary

Una mossa con una spiegazione precisa, messa nero su bianco da Bernie Sanders, ex contendente di Hillary Clinton per il posto da candidato democratico alla Casa Bianca.

"Dobbiamo sconfiggere quel bullo demagogo di Trump. Dobbiamo eleggere Hillary Clinton e Tim Kaine". Un sostegno al ticket arrivato ieri sera, quando il senatore del Vermont ha levato ogni dubbio e preso posizione, a poche ore dall'apertura della convention democratica.

Non sono mancate le critiche tra i sostenitori di Sanders, che a lungo hanno creduto in lui. Ma il pragmatismo ha infine avuto la meglio (e non poteva essere diversamente), anche di fronte a sondaggi che ieri indicavano Donald Trump, fresco di candidatura repubblicana, avanti di alcuni punti rispetto alla sfidante.

Più sicura della nomina, in vista del voto dell'8 novembre, è la first lady Michelle Obama, che da Filadelfia ha parlato di lei definendola "l'unica persona" di cui si fida per prendere il posto che è stato per otto anni del marito Barack.

Giovedì arriverà per la Clinton la nomination ufficiale, dalla Casa Bianca. Se dovesse avere la meglio nella sfida autunnale diventerebbe la prima donna a guidare gli Stati Uniti. E la Obama è sicura: "Avrà il potere di plasmare la vita di tutti i bambini americani".

Parole che ricordano quelle di Sanders, che così aveva attaccato Trump: "Abbiamo bisogno di una leadership che ci unisca e ci renda più forti, non di una leadership che insulta latinos, messicani, musulmani, donne, afroamericani, veterani e malati".

Ora contro di lei c'è lo scandalo email-gate. L'Fbi ha aperto un file per l'hackeraggio del pc del Comitato nazionale dei democratici.

E se il portavoce della Clinton parla di una manovra russa contro di lei, il gradimento della candidata è comunque a rischio.

Commenti