Migranti, Hollande nella Giungla di Calais: "Londra faccia la sua parte"

Hollande si prepara a smantellare il maxi campo di Calais. Ma chiede agli inglesi di assumersi parte della gestione

Migranti, Hollande nella Giungla di Calais: "Londra faccia la sua parte"

Muro contro muro. Da una parte la Francia, dall'altra l'Inghilterra. Nel mezzo migliaia di disperati che vorrebbero raggiungere Londra e che, invece, sono rimasti bloccati a Calais. Questa mattina il presidente Francois Hollande è andato nella città di confine che ospita "La Giungla", il maxi campo di accoglienza migranti a ridosso del Tunnel della Manica. E proprio da Calais, il capo dell'Eliseo ha detto che occorre smantellare "completamente e definitivamente" la struttura alla periferia della città dove soggiornano in maniera precaria tra i 7mila e i 10mila migranti. "Gli inglesi - ha intimato il presidente francese - devono però fare la propria parte".

Hollande si è tenuto alla larga dalla Giunglia. La sua è stata una visita di facciata, ad uso e consumo dei flash dei fotografi. A pochi giorni dall'incontro con la cancelliera Angela Merkel e con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, il numero uno dell'Eliseo rimette al centro dell'agenda politica l'emergenza immigrazione. Emergenza su cui, al vertice di Bratislava, si era consumato lo strappo con il premier Matteo Renzi. Così, in un'Unione europea in cui i governi si muovono ognuno per conto proprio, il rischio è che non si arrivi ad alcuna conconclusione risolutiva. Senza pensare minimamente di risolvere il problema alla radice, e cioè fermando una volta per tutte gli sbarchi, Hollande si sta impegnando per "smantellare completamente Calais e disporre dei centri di accoglienza e di orientamento (Cao) sull'intero territorio nazionale".

In Francia sono stati creati 140 centri di accoglienza in ottanta distretti amministrativi. Qui potrebbero essere accolti i circa 9mila migranti quando verrà smantellata la Giungla. Dalla loro istituzione, a fine ottobre 2015, i Cao hanno già accolto 5.638 persone provenienti da Calais.

"Faremo in modo di accogliere dignitosamente le persone che vogliono fare richiesta d'asilo - ha proseguito Hollande - coloro che potranno far valere questo diritto verranno integrati, mentre gli altri saranno riaccompagnati alla frontiera". Il presidente ad interim dei repubblicani Laurent Wauquiez ha, tuttavia, paventato il rischio di una moltiplicazione di mini-Calais.

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