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Migranti, Spagna al collasso: bimbi costretti a dormire in commissariato

La denuncia in procura della polizia catalana: "A decine dormono nei nostri commissariati di Barcellona". Dall'anno scorso gli arrivi sono raddoppiati

Migranti, Spagna al collasso: bimbi costretti a dormire in commissariato

La Catalogna non riesce più ad accogliere tutti i migranti minorenni e la situazione è così drammatica che i vertici della polizia hanno sporto una denuncia alla procura dei minori di Barcellona. I giovani stranieri a decine dormono per terra nei commissariati e sopravvivono solo grazie alla generosità degli agenti, che portano loro cibo e generi di conforto da casa.

Da mesi infatti, la Spagna è travolta da un'ondata di immigrazione che non ha precedenti negli ultimi anni e le strutture di accoglienza non sempre bastano. Di certo non sono sufficienti nella comunità autonoma catalana, dove tutti i centri di accoglienza messi a disposizione dalla Generalitat sono ormai al completo.

Così almeno trenta migranti minorenni, per la stragrande maggioranza di origini nordafricane, da giorni sono ospitati nei commissariati dei Mossos d'Esquadra dei quartieri Sant-Montjuic, Eixample e Ciutat Vella di Barcellona. Strutture che - va da sè - non sono pensate per accogliere dei richiedenti asilo, specialmente se minorenni non accompagnati. Qui dormono per terra o quando va bene sulle panche in legno della sala d'attesa.

La media dei migranti arrivati in Catalogna a luglio e ad agosto è di 125 a settimana, oltre il doppio dell'anno precedente. Nell'ultimo anno a Barcellona ne sono arrivati 2mila Le strutture per accoglierli tutte sono già sottoposte a un'immensa pressione e così le autorità locali hanno chiesto la cooperazione della polizia.

Tuttavia i poliziotti di Barcellona hanno risposto picche: sono sì disposti ad aiutare, ma facendo il loro lavoro e non ospitando nelle proprie caserme "bambini che stanno in condizioni peggiori di quelle che troverebbero in qualsiasi struttura, per quanto sovraffollata", come ha denunciato un agente alla stampa locale.

E l'emergenza non si limita solo alla capitale catalana: episodi simili a quelli di Barcellona si registrano in molte altre città della regione, a partire da Tarragona e Girona.

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