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Minacciò i poliziotti: condannato Mélenchon

La condanna a carico del politico di sinistra è stata decisa mentre in Francia continuano gli scioperi contro le riforme economiche promosse da Macron

Minacciò i poliziotti: condannato Mélenchon

Jean-Luc Mélenchon, leader dell’estrema sinistra francese, si è visto ultimamente infliggere dalla magistratura una condanna per avere minacciato degli agenti di polizia”.

La condotta contestata all’esponente radicale dai giudici di Parigi, spiega la Bbc, risale allo scorso ottobre, quando le forze dell’ordine effettuarono una perquisizione all’interno degli uffici del partito di Mélenchon, La France Insoumise. Gli investigatori volevano allora fare luce su dei presunti “finanziamenti illeciti” percepiti dal leader di sinistra per le sue campagne elettorali, nonché su un sospetto “uso improprio” di fondi Ue da parte del partito in questione.

Relativamente a quest’ultimo filone di indagine, precisa l’emittente britannica, la magistratura parigina sospettava i dirigenti de La France Insoumise di avere impiegato le risorse Ue per“assumere” in maniera irregolare assistenti parlamentari.

Durante tali perquisizioni, Mélenchon avrebbe inveito contro gli agenti, gridando “Io sono la Repubblica” e prendendo a spintoni un poliziotto. La reazione scomposta del politico di sinistra all’operazione investigativa fu allora immortalata da numerosi video.

Per il suo tentativo di intimidire le forze dell’ordine intente a ispezionare gli uffici del partito, il leader radicale è stato di recente condannato a tre mesi di carcere, con pena sospesa, e a una multa di 8mila euro. Egli è stato infatti giudicato colpevole dei reati di “resistenza violenta e minacce a pubblico ufficiale”.

Durante il processo, Mélenchon, riferisce sempre la Bbc, aveva provato a difendersi sostenendo che, lo scorso ottobre, non avrebbe fatto altro che cercare di “monitorare” gli accertamenti condotti allora dalla polizia nella sede de La France Insoumise, per vedere se gli agenti provavano a sequestrare i registri con i dati personali degli iscritti al partito.

La linea difensiva dell’esponente di sinistra non è però prevalsa e quest’ultimo, una volta conosciuta la sua condanna, ha reagito, riporta il network britannico, bollandola come dettata da ragioni politiche e lanciando accuse contro il presidente francese Macron.

Il verdetto ai danni di Mélenchon è stato emesso mentre nel Paese continua l’ondata di scioperi contro le politiche economiche dell’inquilino dell’Eliseo.

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