Morta Naty, storica amante di Fidel Castro

Natalia Revuelta Clews, ex amante del lìder maximo e madre di sua figlia Alina Fernández Revuelta, si è spenta a 89 anni

Morta Naty, storica amante di Fidel Castro

Natalia Revuelta Clews, meglio conosciuta come Naty, è morta all'Avana all'età di 89 anni. Era stata l'amante di Fidel Castro e da lui aveva avuto Alina Fernández Revuelta, figlia dell'ex lìder maximo. La donna è morta sabato mattina in un ospedale della capitale cubana per le conseguenze di un enfisema polmonare: era ricoverata da giorni, dopo che nel 2014 aveva sofferto di una malattia da cui si era ripresa dopo lungo tempo. Secondo la rivista Caféfuerte, i resti della donna sono stati cremati nella notte di sabato per decisione della figlia. La malattia dell'anziana ex amante di Castro fu il motivo del ritorno nell'isola, nell'agosto passato, della figlia Alina, dopo un'assenza durata ben 21 anni, la maggior parte dei quali trascorsi come esule a Miami.

Definita una delle donne più belle dell’Avana, Naty lavorava per una multinazionale americana, la Esso, ed era sposata con un prestigioso cardiologo, ma quando incontrò per la prima volta Fidel Castro, nel 1952, fu amore a prima vista. La storia di amore fra i due è legata indissolubilmente - nel bene e nel male - a quella della Revolucion cubana e del suo Comandante: fu il colpo di Stato di Fulgencio Batista, nel marzo del 1952, a convincere Naty a radicalizzare la sua militanza politica nel Partido Ortodoxo, al quale apparteneva il giovane Castro. I due si videro per prima volta nel novembre del ’52, in un meeting politico: Fidel stava già organizzando l’attacco alla caserma Moncada di Santiago de Cuba. Li presentò il poeta Jorge Valls - che dopo il trionfo della Revolucion passò 20 anni nelle prigioni castriste, prima di esiliarsi in Florida - e da quell’incontro nacque anzitutto una collaborazione militante.

È nella casa di Naty che si svolsero molte della riunioni di preparazione dell’attacco della Moncada, che risultò un disastro totale e per il quale Castro finì in galera. Solo dopo la sua liberazione, nel 1955, il rapporto fra i due diventò anche una storia di amore. Nel marzo del 1956, mentre Naty era ancora sposata con Orlando Fernandez, nacque la loro unica figlia, Alina, che Fidel vide per prima volta dopo la sconfitta di Batista, tre anni dopo, e che fino all’adolescenza non seppe chi era il suo vero padre.

Revuelta non ufficializzò mai il suo rapporto con Castro, ma nel 1961, quando suo marito ottenne il divorzio e partì verso gli Usa con la loro prima figlia, Natalia, lei rimase all’Avana, fedele al suo credo politico, lavorando per diversi organismi statali. Dal 1980 collaborava con il ministero della Cultura, mentre continuava a vivere nella sua vecchia casa nel quartiere di Nuevo Vedado. Malgrado mantenesse rapporti costanti con la sua famiglia, la sua fedeltà al regime castrista le causò non pochi conflitti con la figlia Alina, che nel 1997 fuggì in Spagna prima di stabilirsi a Miami, dove lavora come giornalista.

Solo l’incidente cardiovascolare occorso alla madre l’anno scorso portò Alina a tornare all’Avana dopo 21 anni e, secondo fonti della famiglia, era accanto a Naty quando è morta, sabato scorso per i postumi di un enfisema polmonare. Insieme a sua figlia Alina Salgado, nipote di Naty, Alina ha organizzato la cremazione dei resti della madre e le sue ceneri sono state sparse nel mare davanti all’Avana, come la donna aveva richiesto prima di morire.

Fidel non ha fatto alcuna menzione della morte della madre di una delle sue due figlie (l’altra, Francisca Pupo, vive anche lei a Miami).

Sabato scorso, quando è morta Naty, era riunito con gli agenti dell’intelligence cubano noti nell’isola come i
"Cinque Eroi di Miami" e raccontando il loro incontro ha ricordato i tempi dell’attacco alla Moncada, senza però ricordare la donna che lo aiutò a prepararlo e che le restò fedele per più di mezzo secolo.

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