Guerra in Ucraina

Muore l’ottavo comandante di Putin: chi era Denis Kurilo

Cade sul campo di battaglia anche l'ottavo comandande di Putin: si tratta di Denis Kurilo, ucciso dagli ucraina nei pressi di Kharkiv. Si allunga la lista dei leader russi morti per mano ucraina

Muore l’ottavo comandante di Putin: chi era Denis Kurilo

L'esercito russo continua a perdere pezzi tra i suoi condottieri: due battaglioni russi e gruppi tattici (Btg) sono stati distrutti nelle battaglie vicino a Kharkiv dove ha perso la vita il comandante della 200esimama brigata di fucilieri a motore, il colonnello Denis Kurilo. Come fa sapere lo Stato maggiore ucraino, soltanto in questa brigata le perdite sono state di oltre 1.500 soldati. Kurilo è l'ottavo ufficiale russo morto da quando è iniziata la guerra in Ucraina, colui il quale ha la funzione di comando sull'unitià militare che gli è stata assegnata.

Chi era il comandante

L'agenzia di stampa ucraina Unian.net ha condiviso una foto del comandante con una croce rossa su di lui a indicarne la morte. La 200esima brigata da lui condotta era considerata come una delle unità da combattimento più "d'élite" dell'esercito russo e si diceva fosse equipaggiata con le armi più moderne che la Russia avesse nel suo inventario. I soldati russi, sempre più ridotti ai minimi termini e con la perdita di ufficiali di alto rango, hanno il morale a pezzi e accusano mancanza di cibo e carburante oltre all'allarme "rasputitsa", le condizioni fangose dovute alla pioggia e allo scioglimento della neve che rallentano il cammino dei mezzi di combattimento, soprattutto quelli in gomma ma anche i carri armati.

Le perdite dei leader russi

Nel linguaggio militare, ormai lo sappiamo, sono svariate le figure che ricoprono posti di comando. Kurilo fa parte dei comandanti ma sono state anche le numerose perdite di generali a mettere a repentaglio l'intera operazione di Putin. Come abbiamo visto sul Giornale.it, l'ultimo generale russo ucciso dagli ucraini è stato il 48enne Yakov Rezantsev, comandante della 49esima armata del distretto militare meridionale. La sua morte, unita a quella di Kurilo, significa che l'esercito russo ha perso l'incredibile cifra di 8 generali uccisi in azione, 9 generali arrestati, 14 colonnelli uccisi in combattimento oltre a 15 tenenti colonnelli e un vice comandante ucciso come viene riportato dal giornale militare specializzato Sofrep.

Prima di Rezantsev, appena cinque giorni prima, era stato il turno di Andrei Mordvichev, comandante dell'ottava Armata del Distretto Militare meridionale delle Forze armate della federazione russa, quinto generale a morire per mano ucraina ucciso da colpi di artiglieria nella città di Chernobayevka, nei pressi di Kherson.

Il nome di Mordvichev si era aggiunto a quello di altri quattro generali di lungo corso: si tratta di Vitaly Gerasimov, Andrei Kolesnikov, Oleg Mityaev e Andrei Sukhovetsky, tutti veterani delle guerre combattute negli ultimi trent'anni dalla Federazione russa contro Cecenia, Georgia, Siria e Donbass.

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