Mondo

Olanda, entra in vigore stretta contro il velo islamico integrale. Ed è polemica

La messa al bando del velo integrale è stata condannata con forza dalla comunità islamica d'Olanda, mentre è stata elogiata da Geert Wilders

Olanda, entra in vigore stretta contro il velo islamico integrale. Ed è polemica

In Olanda è appena entrata in vigore una stretta normativa contro il burqa e il niqab, capi d’abbigliamento femminile rappresentativi della tradizione islamica e che si caratterizzano per occultare il viso di chi li indossa.

Nel Paese Ue è stata appunto da poco varata una legge che formalmente proibisce l’utilizzo nei luoghi e sui mezzi pubblici di qualsiasi vestito o copricapo capace di celare integralmente i connotati individuali. In base alle recenti prescrizioni, chiunque entri con il volto coperto in una struttura statale dovrà essere immediatamente esortato a “sgomberare” e pagherà una sanzione di 150 euro. La normativa, inoltre, intima al personale alla guida di mezzi di trasporto pubblici nonché ai dipendenti di centri ospedalieri governativi di negare ogni genere di prestazione agli individui con il volto coperto.

Il ministro dell’Interno dell’Aia, Kajsa Ollongren, ha presentato la riforma in questione come diretta a “rafforzare la sicurezza del Paese”, precisando contestualmente che le regole appena entrate in vigore non sarebbero affatto intese a “colpire una specifica religione”. Nonostante le spiegazioni dell’esecutivo, i sindacati nazionali degli autisti di mezzi pubblici e del personale sanitario hanno bollato la stretta normativa da poco varata come “irragionevole” e “disumana”, in quanto finalizzata a “negare prestazioni essenziali ai singoli soltanto perché questi indossano un determinato abito”.

La comunità musulmana d’Olanda ha quindi provveduto ad additare come islamofoba l’iniziativa delle autorità governative, con il partito politico Nida, nato proprio per difendere i diritti dei residenti maomettani, che ha annunciato di volere pagare di tasca propria tutte le sanzioni pecuniarie che verranno comminate alle donne colpevoli di indossare burqa o niqab. Nourdin el-Ouali, leader della formazione in questione, ha in seguito tuonato: “La nuova legge contro l’occultamento del volto calpesta di fatto la libertà religiosa e di movimento delle donne islamiche tradizionaliste. Queste, da oggi in poi, non potranno infatti più viaggiare su autobus o tram, entrare in una scuola, curarsi. Secondo l’esecutivo, rendere la vita impossibile alle poche centinaia di musulmane che attualmente nel Paese indossano niqab o burqa significa realmente risolvere i problemi quotidiani di 17 milioni di Olandesi?”.

Soddisfazione per l’entrata in vigore della controversa normativa è stata invece sfoggiata dal leader nazionalista Geert Wilders, che, contattato dall’agenzia Associated Press, ha dichiarato: “È una giornata storica. È dal 2005 che mi batto per la messa al bando del velo integrale e finalmente le mie proposte sono divenute realtà.

Il prossimo passo è vietare in Olanda anche l’uso dei veli tradizionali musulmani che si limitano a cingere il capo lasciando scoperto il viso, al fine di liberare il Paese dalla pur minima traccia di culture incompatibili con i valori occidentali”.

Commenti