Omonimi in attesa di trapianto: operata la persona sbagliata

A finire sotto i ferri per un trapianto di reni è stata la persona sbagliata. La vicenda accaduta in un ospedale del New Jersey, per fortuna, ha avuto un lieto fine

Omonimi in attesa di trapianto: operata la persona sbagliata

Stesso ospedale, stesso nome e quasi la stessa età. L'errore sembrava essere destinato a compiersi: e così è stato. Al Virtua Our Lady of Lourdes di Camden, nel New Jersey, i due pazienti sono stati scambiati e a finire sotto i ferri per un trapianto di reni è stata la persona sbagliata.

I medici dell'ospedale hanno infatti confuso i due pazienti e operato quello che era in lista d'attesa e avebbe dovuto aspettare molto più tempo. Durante un controllo, il giorno successivo all'intervento, un operatore dell'ospedale si è reso conto della grossa svista. Un errore che, come riporta il Messaggero, però ha permesso all'uomo in lista d'attesa di saltare la lunga fila per il trapianto.

È stata la stessa clinica - l'unica struttura nel sud del New Jersey a realizzare trapianti di rene, fegato e pancreas - a confermare l'errore avvenuto lo scorso 18 novembre. "È un evento senza precedenti nel nostro rispettabile programma di trapianti che continua da oltre 40 anni", ha spiegato Reginald Blaber, direttore clinico dell'ospedale. Il medico ha sottolineato anche di aver istituito ulteriori misure "per contribuire a garantire che ciò non si verifichi mai più".

Il trapianto sul paziente 51enne è avvenuto con successo, ma si è comunque trattato di un grosso errore. Le conseguenze sarebbero potute essere molto più gravi. "Abbiamo una profonda responsabilità nei confronti delle persone che mettono letteralmente la loro vita nelle nostre mani - ha continuato il dottor Reginald Blaber in una nota -. Errori di questa portata sono rari e, nonostante le circostanze insolite di identità simili dei pazienti, un'ulteriore verifica lo avrebbe impedito".

La storia, per fortuna, ha avuto comunque un lieto fine. Il direttore medico, insieme al coordinatore dei trapianti, ha visitato il paziente che avrebbe dovuto ricevere il rene per primo e ha chiesto scusa per quanto accaduto. Pochi giorni dopo, il 24 novembre, anche lui è stato sottoposto a un trapianto. L'intervento è andato bene e ora l'uomo si sta piano piano riprendendo. "La buona notizia è che le due persone che avevano bisogno di un rene, lo hanno ricevuto entro una settimana l'una dall'altra. E ora entrambi stanno bene", ha dichiarato Daniel Moise, portavoce di Virtua Health.

Entrambi

i pazienti sono stati avvisati dell'errore. "Abbiamo immediatamente istituito ulteriori misure e rinforzi educativi per contribuire a garantire che ciò non accada più", ha assicurato Blaber.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica