Il suo discorso agli ultimi Golden Globe, dai toni particolarmente politici, aveva convinto molti a tirare di nuovo fuori una vecchia storia che voleva Oprah Winfrey in dubbio su una possibile candidatura alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
"Parlare della verità è lo strumento più potente che tutti abbiamo", aveva detto al pubblico del Beverly Hilton, pronunciando un discorso a difesa delle donne vittime di molestie sessuali e dicendo che "per troppo tempo le donne non sono state ascoltate o credute se osavano dire la verità al potere di quegli uomini, ma quel tempo è finito".
Un discorso ripreso da tutti i media americani, in cui aveva annunciato "l'alba di un nuovo giorno", ma che tutto era tranne una dichiarazione d'intenti. A confermarlo è stata la stessa Winfrey, che in un'intervista al magazine InStyle ha messo a tacere le voci in modo piuttosto chiaro.
"Mi sono sempre sentita molto sicura e fiduciosa nel sapere cosa potevo o non potevo fare.
E questo è qualcosa non mi interessa, non ho il Dna per questo", ha detto, ponendo fine a tutte le speculazioni, incluse quelle di chi aveva già chiesto cosa ne pensasse a Donald Trump. Che, per inciso, aveva risposto con la consueta spavalderia. "Sì, sarei in grado di batterla".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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