Pistorius: sconto di pena. Sei anni di reclusione in appello

L'ex campione paralimpico, Oscar Pistorius, è stato condannato a sei anni di reclusione per l'omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp.

Oscar Pistorius durante la lettura della sentenza d'appello
Oscar Pistorius durante la lettura della sentenza d'appello

Oscar Pistorius è stato condannato a 6 anni di reclusione per l'omicidio della sua fidanzata, Reeva Steenkamp, avvenuto nella notte di San Valentino del 2013. "Ritengo ci siano convincenti ed eccezionali circostanze per discostarsi dalla prevista sentenza di 15 anni", ha spiegato la giudice Masipa che ha definito Pistorius "un eroe caduto che ha perso la sua carriera". La pena minima in Sudafrica per un incensurato è di 15 anni di carcere, ma la legge prevede alcuni casi in cui la condanna può essere più lieve.

Subito dopo la lettura della sentenza, l'atleta ha abbaracciato la sorella in lacrime ed è stato portato nelle celle del tribunale, per poi essere trasferito in carcere. Le parti adesso possono impugnare nuovamente la sentenza. Gli avvocati di Pistorius hanno già detto che non lo faranno, mentre i legali della famiglia Steenkamp hanno definito "Fair", cioè imparziale, la sentenza. Segno che probabilmente oggi è stata scritta la parola fine sulla vicenda.

Pistorius ha già scontato una parte della pena. L'ex campione paralimpico ha trascorso un anno di prigionia nel carcere Kgosi Mampuru II di Pretoria, prima di essere assegnato agli arresti domiciliari nell'abitazione dello zio nell'ottobre del 2015. Secondo i suoi avvocati potrebbe scontare solo tre anni.

Pistorius le tappe principali del processo

Il 14 febbraio del 2013 l'atleta sparò alla sua fidanzata, Reeva Steenkamp, attraverso la porta del bagno del suo appartamento di Pretoria, uccidendola. Durante il primo processo, nel marzo del 2014, l'atleta sostenne di aver scambiato la fidanzata per un ladro. Per l'accusa si trattò invece di un omicidio intenzionale a seguito di una lite. La giudice Thokozile Masipa accettò la ricostruzione dell'ex campione paralimpico, condannandolo a cinque anni di carcere per omicidio colposo.

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Una condanna troppo lieve per la procura e la famiglia che annunciarono il ricorso.

Nel dicembre 2015 la Suprema corte d'Appello ribaltò il verdetto in omicidio. Dopo avere ascoltato nuove testimonianze e riesaminato la vicenda, la giudice Masipa questa mattina ha emesso una nuova sentenza per omicidio.

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