Coronavirus

La profezia di Obama sul virus: "Prepariamoci, ecco cosa arriverà..."

Queste parole vennero pronunciate nel 2014 dall'allora presidente degli Stati Uniti, poco tempo dopo che il virus Ebola aveva colpito duramente l’Africa occidentale

La profezia di Obama sul virus: "Prepariamoci, ecco cosa arriverà..."

Potrebbe e verosimilmente arriverà un momento in cui si diffonderà una malattia che si trasmetterà per via aerea e che sarà mortale”. Queste parole vennero pronunciate nel 2014 da Barack Obama, all’epoca presidente degli Stati Uniti. Una frase profetica di quanto poi sta accadendo oggi nel mondo con il coronavirus.

L’intervento del leader statunitense

Il discorso di Obama risale al 3 dicembre 2014, poco tempo dopo che il virus Ebola aveva colpito duramente l’Africa occidentale ed era stato una minaccia per il mondo. Il leader democratico era intervenuto al National Institutes of Health (Istituto nazionale di sanità) e si era complimentato per la professionalità con cui era stata fronteggiata quella crisi sanitaria. Inoltre, aveva offerto al suo Paese un modo per contrastare in modo efficace una pandemia.

Durante il suo intervento, Obama aveva richiesto al Senato di approvare una proposta di finanziamento e soprattutto aveva evidenziato l’importanza di creare un’infrastruttura mondiale in grado di affrontare un’eventuale epidemia o influenza.

La profezia

L’allora presidente degli Usa aveva sottolineato che il finanziamento richiesto sarebbe stato necessario per rafforzare la capacità interna degli Stati Uniti di rispondere a possibili casi futuri di Ebola. Inoltre, aveva aggiunto che sarebbe servito per consentire agli Usa di collaborare con altri Stati per prevenire e affrontare prossimi focolai, impedendo loro di trasformarsi in epidemie.

Siamo stati fortunati con H1N1 che non si è rivelato più mortale di quanto poteva essere - aveva continuato Obama -. Non possiamo dire di essere fortunati con l'Ebola perché ovviamente sta avendo un effetto devastante in Africa occidentale, ma non si trasmette via aerea”.

Poi le parole profetiche. Il leader democratico aveva invitato tutti a prepararsi per una malattia globale che si sarebbe diffusa per via aerea e sarebbe stata mortale.

Come affrontare una futura epidemia

Obama aveva dato la sua ricetta per prevenire una prossima pandemia. “Per consentirci di affrontarla in modo efficace - aveva spiegato -, dobbiamo creare un'infrastruttura, non solo qui negli Usa, ma a livello globale, che ci consenta di individuarla rapidamente, isolarla rapidamente e reagire rapidamente”. Secondo il leader statunitense, così facendo gli Usa sarebbero stati in grado di fronteggiare negli anni futuri un nuovo ceppo di influenza come la Spagnola.

È un investimento intelligente. Non è solo un’assicurazione - aveva concluso Obama -. Sappiamo che in futuro continueremo ad avere problemi come questo.

Quindi è importante ora, ma è anche importante per il nostro futuro, il futuro dei nostri figli e il futuro dei nostri nipoti".

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