Mondo

Le recensioni negative usate come spot turistico

L'ente turistico di Vienna lancia una campagna per invitare i turisti a giudicare i luoghi di persona

Le recensioni negative usate come spot turistico

Il prato di Schönbrunn è "in disordine", il panorama dalla grande ruota del Prater è come "spazzatura" e nel museo Leopold, dove sono esposte opere di Egon Schiele, Gustav Klimt, Oskar Kokoschka o Richard Gerstl, i "dipinti sono orribili". Sono alcune delle recensioni trovate su internet, accompagnate da una o al massimo due stelline e si riferiscono ai luoghi più famosi e solitamente più apprezzati di Vienna.

Queste recensioni, insieme alle immagini dei luoghi, sono state scelte dall'ente turistico di Vienna, per una campagna di comunicazione, che frutta le recensioni negative per convincere le persone ad andare a vedere con i propri occhi quei posti tanto disprezzati da alcuni turisti. La campagna si chiama Unrating Vienna e mira a dimostrate come alcuni giudizi negativi siano paradossali e come ogni esperienza sia soggettiva. "Abbiamo dato la nostra interpretazione sul fatto che affidarsi alle recensioni online non sia sempre la strada migliore quando si tratta di scegliere momenti di relax e divertimento. La campagna intende fermare per un momento le persone, farle pensare e innescare un dibattito pubblico più ampio", ha detto Norbert Kettner, direttore dell’ente turistico, come riporta Repubblica.

Spesso, infatti, prima di prenotare una vacanza o un'attività, i turisti controllano le recensioni su internet e, in caso non siano molto positive, succede che decidano di cambiare struttura o persino destinazione.

Ma non sempre tali giudizi sono veriteri, nè assoluti: a volte sono semplicemente conseguenze di un'esperienza del tutto soggettiva.

Commenti