Un reduce su dieci pronto a colpire l'Occidente

Secondo il centro di analisi americano che studia lo Stato Islamico, un foreign fighters su dieci porterà la Jihad in Occidente

Un reduce su dieci pronto a colpire l'Occidente

“Tra i tremila e i cinquemila i foreign fighters europei andati in Siria e Iraq nelle file dell'Is e di Al Qaeda". È questo il numero stimato dall’Europol e secondo il Viminale 53 di questi sono italiani. Secondo Brookings Doha Center, centro di analisi americano che studia lo Stato Islamico, uno su dieci porterà la Jihad in Occidente ma non si sa però quanti siano effettivamente i reduci che tornano dalla Siria e dall’Iraq. “"Realisticamente - sostengono gli analisti della Brookings Institution - la possibilità che un combattente una volta tornato compia un attentato è abbastanza imprevedibile e plausibile. Stando ai dati degli ultimi 20 anni, circa l'11 per cento diventa una effettiva minaccia alla sicurezza pubblica. Non un piccolo numero. Per l'Europa significa che, al momento, esistono circa 330 potenziali terroristi". Secondo Brookings "il nemico non è affatto lontano ", come dimostrano gli arresti di due presunti jihadisti belgi proprio al confine con l’Italia che resta un Paese a rischio in quanto terra di passaggio per chi dall’Europa vuole arrivare in Turchia per poi raggiungere la Siria. Il principale pericolo vieni proprio da questo Paese dove Abu Bakr Al-Baghdadi si è autoproclamato Califfo dell’Isis e che può contare su un nutrito numero di stranieri presenti nel suo esercito di 31mila unità. Nel governo di Al-Baghdadi, secondo l’intelligence americana, ci sarebbe anche Abu Kassem, vero nome Abdullah Ahmad al-Mashadani, "ministro dei foreign fighters e dei martiri suicidi". I recenti attentati in Occidente confermerebbero proprio la pericolosità di questi combattenti e il caso dei fratelli Koauchi che, dopo aver combattuto in Siria, hanno compiurto la strage di Charlie Hebdo, è solo l’ultimo. "Mehdi Nemmouche, accusato di aver ucciso quattro persone al Museo Ebraico di Bruxelles il 24 maggio 2014, è sospettato di aver passato più di 12 mesi combattendo in Siria. Tamerlan Tsarnaev, uno dei due fratelli coinvolti negli attentati maratona di Boston il 15 aprile 2013, aveva trascorso del tempo nel nord della Russia in Daghestan nel 2012, dove in una moschea di Makhachkala ha sposato l'Islam radicale.

Infine Michael Adebolajo, uno dei due uomini responsabile dell'omicidio di un soldato britannico fuori servizio a Londra il 22 maggio 2013, è stato arrestato in Kenya nel 2010, mentre probabilmente stava acquisendo una formazione militare con Harakat Al-Shabaab al-Mujahideen".

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