Coronavirus

Regno Unito approva il vaccino Oxford-AstraZeneca

La Gran Bretagna sarà il primo Paese a utilizzare il farmaco creato dall’Università di Oxford e da AstraZeneca

Regno Unito approva il vaccino Oxford-AstraZeneca

Il Regno Unito ha approvato l'utilizzo del vaccino contro il coronavirus sviluppato dall'Università di Oxford e da AstraZeneca ed è il primo Paese al mondo ad averlo fatto. In una nota del ministero della Salute si legge che "il governo ha accettato oggi la raccomandazione dell'Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (Mhra) di autorizzare l'uso del vaccino contro il Covid-19 sviluppato dall'Università di Oxford e AstraZeneca".

Via libera del Regno Unito al vaccino AstraZeneca

Il governo del Regno Unito ha infatti affermato che l'Agenzia di regolamentazione dei farmaci e dei prodotti sanitari ha rilasciato l’autorizzazione di emergenza per il vaccino sviluppato dall'Università di Oxford e dalla Big Pharma britannica AstraZeneca. L'amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, ha così commentato la notizia: "Oggi è un giorno importante per milioni di persone nel Regno Unito che avranno accesso a questo nuovo vaccino. Si è dimostrato efficace, ben tollerato, semplice da somministrare ed è fornito da AstraZeneca senza scopo di lucro. Vorremmo ringraziare i nostri numerosi colleghi di AstraZeneca, l'Università di Oxford, il governo del Regno Unito e le decine di migliaia di partecipanti alla sperimentazione clinica".

Si tratta quindi del secondo vaccino contro il coronavirus che viene autorizzato nel Regno Unito dopo quello Pfizer-BioNTech che lo scorso 2 dicembre ha ottenuto il via libera dell'Mhra e che ha iniziato a essere somministrato la settimana scorsa, secondo il piano vaccinale della Gran Bretagna. Nella nota viene sottolineato che "con due vaccini autorizzati saremo in grado di vaccinare un più grande numero di persone che sono ad alto rischio, proteggendole dalla malattia e riducendo mortalità e ricoveri".

Più economico e facile da conservare

Tra l’altro, questo secondo vaccino è più economico e facile da distribuire rispetto al primo, anche perché può essere conservato in congelatori convenzionali senza l’obbligo di conservazione a -70 gradi. Un portavoce del Dipartimento della Salute ha reso noto che il via libera è stato dato seguendo rigorosi test clinici e un'ampia analisi dei dati da parte degli esperti dell'Agenzia, i quali hanno infine concluso che il vaccino ha soddisfatto rigorosi standard, sia di sicurezza che di qualità ed efficacia. Il Regno Unito ha ordinato 100 milioni di dosi del vaccino, per un totale di oltre 350 milioni di dosi entro la fine del prossimo anno.

Si parte il 4 gennaio

Il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, ha fatto sapere che si potrà iniziare con le prime vaccinazioni il 4 gennaio. "Ora, con l'autorizzazione di questa mattina, ho molta fiducia nel fatto che entro la primavera potremo avere vaccinare un numero sufficiente di persone vulnerabili. Vediamo le pressioni in questo momento sull'Nhs ed è di assoluta importanza che le persone seguano le regole e facciano tutto il possibile per fermare la diffusione, in particolare della nuova variante di questo virus che si trasmette più velocemente. Ma sappiamo anche che esiste una via d'uscita. I vaccini forniscono la via d'uscita. Dobbiamo solo tenere i nervi saldi nelle settimane a venire" ha tenuto a precisare il ministro Hancock.

Ancora non sicura invece l’approvazione entro gennaio del vaccino AstraZeneca da parte dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco.

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