Rudy Giuliani, arrestati due finanziatori pro-Trump

Due donatori pro-Trump che aiutarono l'avvocato Rudy Giuliani nel suo viaggio in Ucraina per indagare sul democratico Joe Biden sono stati arrestati con l'accusa di aver violato le regole di finanziamento della campagna elettorale

Rudy Giuliani, arrestati due finanziatori pro-Trump
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Guai in vista per l'ex sindaco di New York e ora avvocato di Donald Trump Rudy Giuliani. Come riporta l'Agi, due finanziatori nati all'estero che donarono fondi pro Trump e che aiutarono l'avvocato Rudy Giuliani nel suo viaggio in Ucraina per indagare sul democratico Joe Biden sono stati arrestati con l'accusa di aver violato le regole di finanziamento della campagna e dovrebbero comparire già oggi. Lo riferiscono i media americani. Si tratta di Lev Parnas e Igor Fruman, imprenditori della Florida, indagati dall'ufficio del procuratore degli Stati Uniti a Manhattan.

Come spiega Fox News, una fonte federale delle forze dell'ordine ha riferito che Parnas e Fruman sono stati arrestati mercoledì all'aeroporto internazionale di Dulles. Il procuratore generale Bill Barr era a conoscenza del fatto che entrambi gli uomini sarebbero stati arrestati e accusati. Secondo l'accusa "Parnas e Fruman, che non avevano precedenti con significativi di donazioni politiche, cercavano di far avanzare gli interessi finanziari personali e gli interessi politici di almeno un funzionario del governo ucraino con cui stavano lavorando". A seguito dell'accusa, il presidente della commissione per i servizi segreti della Camera, Adam B. Schiff, il presidente della commissione per la sorveglianza della Camera, Elijah E. Cummings, e il presidente della commissione per gli affari esteri della Camera, Eliot L. Engel, hanno inviato una lettera ai due uomini d'affari.

Come riporta l'Adnkronos, infatti, i presidenti delle tre commissioni della Camera già citati che stanno conducendo l'inchiesta di impeachment hanno inviato un mandato di comparizione a Lev Parnas e Igor Fruman mentre questi ultimi cercavano di lasciare gli Stati Uniti, per aver violato la legge per i finanziamenti elettorali. Nella lettera inviata all'avvocato dei due si richiede la consegna di documenti e si specifica che le commissione "si aspetta che i vostri clienti si presentino a testimoniare". Secondo la Cnn, il legale che i rappresenta, in precedenza, aveva scritto alle commissioni per dire che non avrebbe potuto consegnare i documenti richiesti in tempi brevi. Ora i democratici indicano come scadenza il 16 ottobre. Nell'inchiesta, riporta sempre l'Adnkronos, condotta dal procuratore federale di Manhattan, sono coinvolte altre due persone: Andrey Kukushkin, un cittadino ucraino che è stato arrestato in California, e David Correia, uomo d'affari americano, che non sarebbe stato per il momento arrestato. Secondo il Wall Street Journal, che è stato il primo che ha dato la notizia dell'arresto, Parnas e Fruman nel 2018 hanno incontrato Trump per una cena e poi hanno avuto un incontro con il figlio, Don jr, durante un ricevimento per la raccolta di fondi a Beverly Hills.

I due uomini d'affari, riporta l'agenzia, sono stati arrestati all'aeroporto internazionale di Dulles, a Washington, mentre cercavano di imbarcarsi su un volo diretto a Vienna. Entrambi cittadini americani, hanno fatto numerose donazioni a candidati repubblicani e nel 2018 hanno versato 325mila dollari ad un super Pac collegato a Donald Trump, America First Action. L'accusa è di essere stati "donatori di facciatà per veicolare denaro, proveniente da entità straniere, a candidati politici ai quali la legge elettorale vieta di accettare finanziamenti da parte di stranieri". I due, che oggi compariranno davanti al giudice, non sembrano dover rispondere ad accuse collegate alla vicenda del Kievgate. ll capo d'accusa per Lev Parnas e Igor Fruman, infatti, non è ancora chiaro, ma la loro azienda, la Global Energy Producers Llc, è stata accusata di aver violato la legge sui finanziamenti elettorali.

Parnas e Fruman risultano due figure chiave per l'impeachment del presidente. I due uomini d'affare hanno collaborato dal 2018 con Rudy Giuliani, il legale personale di Trump, nei suoi tentativi di trovare in Ucraina prove contro Joe Biden e il figlio Hunter e avviare un'indagine su di loro.

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