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Russia, svelato il sistema di difesa planetario S-700?

Il sistema di difesa planetario S-700 è la risposta della Russia allo scudo orbitale degli Stati Uniti, ma si tratta di propaganda ad uso interno

Russia, svelato il sistema di difesa planetario S-700?

“Gli Stati Uniti temono il sistema missilistico di difesa aerea S-300 che abbiamo consegnato in Siria. Quando entrerà in servizio il sistema S-700 chiuderemo l’intero pianeta. La Russia sarà in grado di distruggere ogni tipo di velivolo in qualsiasi parte del mondo. L’S-700 sarà in grado di colpire qualsiasi velivolo in qualsiasi parte del pianeta”.

Queste le rivelazioni di Vladimir Zhirinovsky, leader del Partito Liberal-Democratico della Russia, durante il programma televisivo “Una serata con Vladimir Solovyov” trasmesso ieri sera su Russia 1. Zhirinovsky, candidato alle ultime presidenziali, durante la campagna elettorale promise di instaurare la dittatura in Russia qualora avesse vinto le elezioni.

Russia: Esiste il sistema S-700?

Il sistema missilistico antiaereo più avanzato di Mosca è l'S-400 Triumph. E' attualmente schierato con 23 reggimenti dell'esercito russo grazie alla copertura finanziaria garantita dal programma di riarmo statale. Il Cremlino ha siglato contratti miliardari con la Cina (sei battaglioni), Turchia (un battaglione) ed India (cinque battaglioni) per la fornitura di sistemi S-400. Ankara dovrebbe ricevere otto lanciatori, 112 missili, veicoli di supporto e comando più il trasferimento tecnologico e dei progetti entro le metà del prossimo anno. Il nuovo sistema missilistico antiaereo S-500 Prometeus è in produzione dallo scorso maggio. L’S-600 sarà la naturale evoluzione del Prometeus. Medesimo discorso per l’S-700. Parliamo di sistemi d'arma che dovrebbero esistere solo sulla carta.

Russia: Sistema di difesa missilistica S-400

La versione S-400 è stata progettata proprio per intercettare le minacce stealth occidentali. L' S-400 Triumph (denominazione NATO SA-21 Growler) è un sistema missilistico antiaereo russo progettato per distruggere tutti gli obiettivi aerospaziali moderni ed avanzati ad una distanza massima di 400 chilometri (248,5 miglia), una gittata praticamente doppia al MIM-104 Patriot americano. L’S-400 può tracciare simultaneamente fino ad 80 bersagli (velivoli, missili balistici e strategici). La velocità massima utile per l’intercettazione è di 4,8 chilometri al secondo. Tra i target che i russi affermano di riuscire ad identificare ed abbattere figura l’F-22 e l’F-35. L'S-400 può essere utilizzato anche contro obiettivi terrestri. E' in produzione dal 2007. Mosca armerà 56 battaglioni S-400.

In servizio il nuovo missile 40N6

L'S-400 Triumph riceverà a breve il nuovo missile terra-aria a lungo raggio 40N6 progettato per colpire velivoli stealth, bombardieri strategici, missili ipersonici da crociera e balistici. Mosca acquisterà una migliaio di missili 40N6 nell'ambito del programma di riarmo statale 2018-2027. Secondo i dati ufficiali, il missile puà distruggere bersagli ad una distanza massima di 380 km ad un'altitudine che va da 10 a 35 km. La velocità di volo media è di 1.190 m / s.
I missili precedentemente in servizio con il sistema S-400 (9M96, 48N6 e 48N6DM) erano in grado di colpire bersagli ad una distanza fino a 250 km.

Russia: Sistema di difesa missilistica S-500

Il nuovo sistema missilistico antiaereo S-500 Prometeus è entrato ufficialmente in produzione lo scorso maggio e gradualmente sostituirà l'S-400. Il Prometeus ha un raggio d'azione di 600 chilometri e dovrebbe essere in grado di abbattere oggetti ad un'altitudine di oltre 200.000 metri. L'S-500 può rilevare e contemporaneamente seguire fino a dieci obiettivi balistici supersonici ed ipersonici. Il Prometeus può essere utilizzato contro obiettivi terrestri. Il primo battaglione S-500 entrerà in servizio nel 2020.

S-700: Il sistema di difesa planetario della Russia?

E’ corretto rilevare che le affermazioni di Zhirinovsky sono state accolte con ilarità dal pubblico in sala e dallo stesso conduttore che si è limitato a commentare: “I politici non dovrebbero custodire i segreti militari, adesso parliamo del terribile sistema S-1500”. Zhirinovsky non si è scomposto più di tanto: “Abbiamo completato il lavoro sul nuovissimo sistema S-500. L'S-700 sarà il sistema di difesa aerea finale poiché sarà in grado di coprire tutti i siti di lancio del mondo”

Esiste un sistema di difesa planetario S-700? Concettualmente parlando è altamente probabile, ma si tratta di un naturale processo evolutivo. Solo per fare un esempio. I lavori sui velivoli di sesta e settima generazioni sono iniziati da tempo in Russia, Cina e negli Stati Uniti. Il motivo è semplice: Entro il 2060 anche i caccia di quinta generazione raggiungeranno la fine del loro ciclo operativo e dovranno essere sostituti da nuove piattaforme. La Skunk Works della Lockheed Martin e la Phantom Works della Boeing sono già al lavoro, concettualmente, sui caccia di sesta e settima generazione. E’ anche probabile che qualche prototipo che implementa qualche tipo di specifica sperimentale di sesta e settima generazione voli da tempo considerando il divario di circa 25 anni tra la tecnologia militare classificata e quella pubblicamente conosciuta. Parliamo quindi della naturale ed inevitabile evoluzione della tecnologia. Tuttavia il concetto di difesa planetaria accennato dal parlamentare russo non è certamente nuovo. Da rilevare un dettaglio: Vladimir Zhirinovsky ha menzionato l’S-700 non parlando del tipo di piattaforma ma che dovrebbe essere supportata in ogni caso da diverse costellazioni ridondanti. Le parole del parlamentare russo sono quindi una risposta allo scudo missilistico orbitale degli Stati Uniti.

Le dichiarazioni di Vladimir Zhirinovsky: Esempio di propaganda ad uso interno

Le parole di Vladimir Zhirinovsky vanno intese come uno strumento di propaganda ad uso interno. Annunciando l’esistenza del sistema di difesa planetario S-700, i russi intendono rispondere allo scudo orbitale ipotizzato dagli Stati Uniti. In base alle dichiarazioni di Zhirinovsky, l’architettura S-700 sarebbe simile ad una costellazione armata in grado di fornire una difesa contro velivoli e missili balistici intercontinentali nella fase di spinta. L'S-700 avrebbe anche la capacità di colpire bersagli terrestri. L’ex candidato alle presidenziali russe omette un passaggio: gli intercettori spaziali non potrebbero fare nulla contro un attacco di saturazione degli Stati Uniti. Assolutamente nulla. Per concludere. L'S-700 un giorno esisterà come naturale processo tecnologico evolutivo per contrastare sistemi d'arma che oggi ancora non esistono, ma non come l'asset pubblicizzato poche ore fa da Zhirinovsky. La difesa planetaria russa e la griglia orbitale statunitense sarebbero solo teoricamente fattibili, ma a costi del tutto insostenibili. Logisticamente parlando sarebbero un incubo, politicamente rischiose e strategicamente inutili.

In ogni caso.

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