Spara sulla folla durante una festa. Ma una donna estrae la pistola e lo uccide

Strage evitata durante una festa in West Virginia: l'uomo era stato allontanato dal party ma era tornato imbracciando un fucile semi-automatico

Spara sulla folla durante una festa. Ma una donna estrae la pistola e lo uccide

Ancora una sparatoria negli Stati uniti, dove un uomo in West Virginia ha aperto il fuoco sulla folla durante un party con un fucile automatico di tipo semiautomatico Ar-15, frequentemente utilizzato in questo genere di azioni in America. L'uomo, identificato come Dennis Butler, un 37enne con precedenti penali, era stato invitato ad allontanarsi e a non parcheggiare la sua auto nello spazio dove si teneva il party. La sua reazione non si è fatta attendere e, poco dopo, è tornato in quel luogo impugnando il suo fucile e ha iniziato a sparare dall'auto contro la folla, che comprendeva molti bambini.

In quei pochi secondi si è scatenato il panico. In quel momento c'erano circa 30/40 alla festa, che hanno cercato di trovare un riparo dai proiettili sparati da Butler. Tra loro c'era anche una donna armata di pistola, regolarmente detenuta. Il tempo per ragionare non era tanto e lei, forse per istinto di sopravvivenza e in reazione alla scarica di colpi sparati dall'uomo, ha deciso di estrarre a sua volta l'arma e di puntarla contro Butler, che si trovava ancora a bordo dell'auto. Non è chiaro quanti colpi abbia esploso, ma ha colpito l'uomo e lo ha ucciso.

L'identità della donna non è stata resa nota, così come non è chiaro se faccia parte di un corpo di polizia o militare e abbia alle spalle un addestramento in tal senso. Il suo gesto ha probabilmente salvato la vita a molte persone e ha evitato che potesse compiersi una strage come quella di Uvalde, in Texas, dove sono stati uccisi 19 bambini e 2 insegnanti all'interno di una scuola elementare, che ha riaperto il dibattito sul secondo emendamento.

"La donna è solo un membro della comunità che portava la sua arma legalmente", ha detto il portavoce della polizia, Tony Hazelett. "Invece di fuggire o mettersi al riparo, ha affrontato la minaccia e ha salvato diverse vite umane", ha aggiunto. La donna ha partecipato a tutte le attività di rilievo delle forze dell'ordine e collaborato con gli investigatori per ricostruire quanto accaduto.

Al termine di tutti gli accertamenti, acclarato che la pistola era detenuta legalmente, la donna è stata lasciata andare senza denunce. Quanto a Butler, la polizia non ha saputo spiegare come avesse ottenuto il suo fucile, avendo dei precedenti penali e non essendo quindi intitolato a possederne uno.

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