Stati Uniti, primo volo per l’MQ-25 Stingray

Lo Stingray è un'ala volante progettata per il rifornimento. I precedenti requisiti come la bassa osservabilità sono stati rimossi dalla US Navy

Stati Uniti, primo volo per l’MQ-25 Stingray
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Primo volo per l’UAV da rifornimento imbarcato della Marina Militare degli Stati Uniti. Il drone sperimentale MQ-25 Stingray ha effettuato il suo primo volo della durata di due ore, decollando dall’aeroporto MidAmerica St. Louis di Mascoutah, nell'Illinois. La capacità operativa iniziale dell’UAV è prevista per il 2024.

Stati Uniti, primo volo per l’MQ- 25 Stingray

“Nel volo di due ore, controllato a distanza dai piloti della Boeing, sono state testate le principali funzioni di base del velivolo. L'aeromobile (noto come T1) è decollato in autonomia, procedendo per una rotta predeterminata per convalidare le funzioni e le operazioni di volo di base con la stazione di controllo a terra”. Prima del volo di poche ore fa, Boeing ha svolto una serie di test a terra nel suo stabilimento di St. Louis. Il 30 agosto dello scorso anno, Boeing ha ricevuto dalla US Navy un contratto da 805 milioni di dollari per la fornitura di quattro MQ-25 Stingray. I primi due UAV dovrebbero essere consegnati nel 2021. Il primo decollo a bordo di una portaerei è previsto per il 2022. L’architettura Stingray sarà strutturata su 72 piattaforme per un investimento complessivo di tredici miliardi di dollari.

US Navy, MQ-25 Stingray

Lo Stingray è un'ala volante concepita solo per il rifornimento

L’MQ-25 Stingray è il primo operational carrier-based unmanned aircraft dell’US Navy. Il dimostratore T1 ha ricevuto il suo certificato di aeronavigabilità sperimentale all'inizio di settembre. Lo Stingray eredita alcune caratteristiche del drone da combattimento che la Boeing stava sviluppando per il defunto e controverso programma UCLASS, Unmanned Carrier Launched Airborne Surveillance and Strike. Quest’ultimo si è poi evoluto nel Carrier-Based Aerial-Refueling System, per un drone da rifornimento in grado di estendere il raggio di combattimento dei velivoli imbarcati sui vettori statunitensi e, successivamente, nell’MQ-25 Stingray drone program. Per la nuova aerocisterna a pilotaggio remoto, il requisito della bassa osservabilità, precedentemente inserito nel programma UCLASS, è stato rimosso dalla Marina a vantaggio delle capacità di rifornimento. L’MQ-25 Stingray è un’ala volante progettata esclusivamente per il rifornimento in volo tramite pod esterni, anche se il design eredita alcune caratteristiche dell’UAV da combattimento sviluppato da Boeing. Ciò preclude possibili capacità ISR, intelligence, surveillance and reconnaissance. Una piattaforma chiaramente diversa e meno costosa dei droni a bassa osservabilità come il Phantom Ray, il Sea Avenger, l’X-47C ed il Sea Ghost del defunto programma UCLASS. La flotta Stingray supporterà gli F/A-18 Super Hornet, gli EA-18G Growler e gli F-35C della Lockheed Martin imbarcati sulla porterei a propulsione nucleare degli Stati Uniti.

L’MQ-25 Stingray rileverà anche la flotta Rhinos, i Super Hornet F/A-18E/F utilizzati come aerei da rifornimento per i gruppi imbarcati. A Partire dal 2024, il gruppo di volo di una portaerei a propulsione nucleare degli Stati Uniti dovrebbe essere formato da 24 Super Hornet, 20 F-35C Lightning II e sei Stingray.

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