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Strage San Bernardino, in manette ex vicino di casa della coppia killer

L'ex vicino di casa della coppia di killer (Syed Rizwan Farook e la moglie Tashfeen Malik) avrebbe fornito loro due pistole

Strage San Bernardino, in manette ex vicino di casa della coppia killer

Avrebbe fornito le pistole ai due killer di San Bernardino, autori della strage del 2 dicembre scorso in California, costato la vita a 14 persone. Per questo il ventiquattrenne Enrique Marquez, ex vicino di casa della coppia di killer (Syed Rizwan Farook e la moglie Tashfeen Malik) è finito in manette. Il giovane è accusato di violazione delle leggi sulle armi da fuoco. Poco dopo la sparatoria Marquez si era registrato in una struttura per persone con problemi psichiatrici, ma nel giro di poco tempo è diventato un soggetto chiave nelle indagini sull'attacco di San Bernardino.

Intanto ieri il presidente Barack Obama è tornato a parlare della strage. Parlando dal centro nazionale per l'antiterrorismo ha detto che "non lasceremo nulla di intentato per capire il perché" dell’attacco nella città della California.

La coppia-killer è stata seppellita in un cimitero lontano dal luogo della strage. I funerali, in forma riservata e sotto sorveglianza Fbi, si sono tenuti lo scorso martedì. Ci è voluta una settimana per trovare un luogo di sepoltura perché diversi cimiteri nella zona di San Bernardino si erano rifiutati di seppellire le salme per paura di ritorsioni. La cerimonia si è svolta secondo rito islamico e alla presenza di una decina di persone, per lo più familiari. Molte persone che frequentavano la stessa moschea della coppia si sono rifiutate di partecipare. Farook e Malik lasciano una bimba di sei mesi, al momento affidata ai servizi sociali. La sorella e il cognato di Farook hanno espresso il desiderio di adottarla.

I due killer si scambiavano messaggi sulla jihad e sul martirio già prima di essere sposati. Lo facevano via Internet ma in corrispondenza privata: secondo l'Fbi, infatti, non ci sono prove che avessero manifestato e condiviso i loro pensieri sui social media.

"Dalle nostre indagini risulta che alla fine del 2013, prima che i due si fossero incontrati di persona cosa che poi ha portato al loro fidanzamento e al viaggio negli Usa, nelle loro comunicazioni online si faceva riferimento all’impegno per la jihad e il martirio", ha detto il direttore dell’Fbi James Comey.

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