Trump non demorde: "Congresso indaghi su Obama"

La Casa Bianca ha chiesto al Congresso di valutare se l'amministrazione Obama abbia commesso abusi durante la campagna elettorale del 2016, nell'ambito delle indagini su influenze della Russia nelle elezioni presidenziali. Trump si riferisce alle presunte intercettazioni telefoniche

Trump non demorde: "Congresso indaghi su Obama"

Il presidente Trump il giorno dopo le gravi accuse mosse a Obama ("ha fatto spiare i miei telefoni") rilancia, chiedendo al Congresso di aprire un'inchiesta sul caso da lui denunciato. Alle parole di Trump, che al momento non ha fornito prove, ha prontamente replicato un portavoce del suo predecessore: "Accusa semplicemente falsa".

Ora in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca si legge: "Notizie di inchieste potenzialmente motivate politicamente a ridosso delle elezioni del 2016 sono molto preoccupanti. Il presidente Donald Trump ha chiesto che, nel quadro della loro inchiesta nell'attività della Russia, le commissioni intelligence del Congresso esercitino la loro autorità di controllo per determinare se ci sia stato un abuso dei poteri dell'esecutivo nel 2016. Né la Casa Bianca né il presidente commenteranno ulteriormente (la vicenda, ndr) fino a che tale controllo non sarà condotto".

Pochi giorni fa i leader democratici e repubblicani della commissione intelligence della Camera avevano trovato un accordo sull'avvio di un'inchiesta sui possibili legami fra la campagna di Trump e Mosca. Al momento sono quattro i filoni di indagine concordati, a cui ora la Casa Bianca chiede sia aggiunta quella sulle presunte intercettazioni volute da Obama. Bisogna capire se le "misure attive della Russia includono legami fra la Russia e individui associati con campagne politiche o comunque con americani", individuare le fonti delle informazioni sui contatti fra Michael Flynn e l'ambasciatore russo Sergei Kislyak e altri, le cyber attività e altre misure attive che la Russia ha diretto contro gli Usa o i loro alleati e infine, le risposte del governo americano a tali misure.

Come avevano annunciato il presidente della commissione, il repubblicano Devin Nunes e il deputato democratico Adam Schiff, l'indagine bipartisan "coprirà pienamente tutti gli elementi di prova che raccoglieremo e seguiremo tali elementi ovunque porteranno".

"Dobbiamo seguire i fatti ovunque possano portarci...e questo deve includere sia gli sforzi degli hacker russi sia il rilascio di documenti e qualsiasi potenziale collusione fra la Russia e i cittadini americani".

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