Usa e Israele si ritirano ufficialmente dall'Unesco

Già nel 1984 gli Usa avevano deciso di abbandonare l’istituzione parigina, ma vi sarebbero rientrati nel 2003

Usa e Israele si ritirano ufficialmente dall'Unesco

Gli Stati Uniti e Israele si sono ufficialmente ritirati dall’Unesco, agenzia specializzata delle Nazioni Unite fondata a Parigi nel 1945 e impegnata nella salvaguardia del patrimonio culturale globale e nella promozione delle arti e delle scienze.

Con l’arrivo del 2019 si è infatti formalmente concluso l’iter per il recesso dei due Paesi, avviato nell’ottobre del 2017. Tuttavia, i rapporti tra tali nazioni e l’Unesco si erano già deteriorati nel 2011, in seguito alla decisione dei vertici di quest’ultima di ammettere la Palestina tra i propri membri. A partire da quell’anno, Washington e Gerusalemme, quale ritorsione per l’ingresso di Ramallah, hanno sospeso ogni finanziamento all’istituzione parigina.

Le delegazioni di Stati Uniti e Israele, nel commentare la recente conclusione della procedura di recesso, hanno precisato che la ragione principale della loro uscita dall’organizzazione sarebbe proprio l’atteggiamento “sfacciatamente filopalestinese” osservato dall’Unesco negli ultimi otto anni. I due Paesi sostengono infatti che, in seguito all’ammissione dei rappresentanti del governo Abu Mazen, l’ente collegato all’Onu avrebbe assunto un orientamento sempre più critico nei confronti delle autorità dello Stato ebraico. Quale simbolo di tale “faziosità” le delegazioni in questione hanno additato la risoluzione, varata dall’Unesco nell’ottobre del 2016, che condanna l’occupazione israeliana di Gerusalemme Est e “minimizza” il legame storico tra il popolo ebraico e le testimonianze archeologico-religiose della “Città santa”.

Washington, nell’annunciare in questi giorni il formale recesso americano dall’istituzione parigina, ha però manifestato, allo stesso tempo, la volontà di “continuare a collaborare” con quest’ultima, anche se non più in qualità di membro di pieno diritto. Il Dipartimento di Stato, tramite una nota, ha infatti dichiarato che, in occasione della riunione del Comitato esecutivo Unesco in programma ad aprile, richiederà l’attribuzione agli Usa dello status di semplice “Paese osservatore”.

Già nel 1984 Washington aveva deciso di abbandonare l’istituzione

parigina e anche in quell’occasione i motivi della decisione erano la “faziosità” e i “pregiudizi anti-israeliani” attribuiti a quest’ultima. Gli Usa sarebbero quindi rientrati nell’Unesco solamente nel 2003.

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