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Usa, miss Michigan pro Trump: le viene tolto il titolo

La ragazza si era rifiutata di indossare un velo islamico durante il World Hijab Day tenutosi in un campus universitario Usa e aveva parlato delle violenze nelle comunità nere

Usa, miss Michigan pro Trump: le viene tolto il titolo

Negli Usa una giovane donna, con i tratti somatici asiatici, viene eletta per esaltare il multiculturalismo ma, scoperta la sua simpatia per Donald Trump, le viene tolto il titolo dal "pensiero unico" dominante (o, come lo chiamano certi analisti, dai "magaphobici", ricordando l'acronimo Trumpiano "Maga", Make America Great Again, cioè "Facciamo di nuovo l'America grande").

La ventenne Kathy Zhu, una studentessa dell'Università del Michigan, vincitrice del titolo di Miss Michigan 2019, è stata privata della sua "corona" perché è stata accusata di avere scritto sui social media contenuti "offensivi", "insensibili" e "inappropriati".

Zhu, come ha scritto sul suo profilo Twitter, ha ricevuto una lettera da Miss World America che la accusa di essere "razzista", "islamofoba" e "insensibile".

"Mi hanno spogliato del mio titolo di Miss Michigan a causa del mio rifiuto di provare un hijab nel 2018", ha scritto la ragazza, ricordando che si era rifiutata di indossare un velo islamico dopo che una donna musulmana aveva cercato di forzarla a mettere un hijab sulla sua testa durante il World Hijab Day tenutosi nel campus universitario lo scorso anno. La Zhu ha spiegato che sono stati addotti come motivi per la cancellazione del suo titolo di reginetta di bellezza anche un tweet sulla violenza dei neri ("sapevi che la maggior parte delle morti dei neri sono causate da altri neri? Risolvi i problemi all'interno della tua comunità prima di incolpare gli altri", aveva scritto) e altri cinguettii definiti "insensibili".

Negli Usa sono scoppiate immediatamente le polemiche. I Repubblicani hanno parlato di discriminazione nei confronti della giovane donna per le sue idee politiche conservatrici e a sostegno di Trump, accusando gli organizzatori della manifestazione di essere ostili al Presidente degli Usa.

"Sono così felice che la storia sia stata portata alla luce del pubblico e dei media", ha detto in un video la giovane miss. "Si tratta di un'organizzazione che discrimina persone con opinioni diverse, che chiamano le persone razziste quando non lo sono. Diminuisce davvero il valore e la verità della parola razzismo". La Zhu ha spiegato che non ci dovrebbero essere discriminazioni né per la diversità del colore della pelle ma neanche per la diversità di pensiero, di mentalità e di affiliazione politica. La miss, inoltre, si è augurata che "altre organizzazioni di spettacolo possano davvero imparare da questa storia a non discriminare gli altri sulla base di opinioni". Lei, intanto, ha annunciato che continuerà a lottare per ciò in cui crede.

Gli utenti repubblicani di Twitter hanno iniziato a condividere la storia, citandola come prova di pregiudizi anti-conservatori e di scorrettezza politica. La conduttrice di BlazeTV, Lauren Chen, ha detto che la Zhu è stato privata del titolo "perché ha evidenziato i tassi di criminalità in alcune comunità nere". Secondo la conduttrice, il fatto che queste persone di spettacolo trovino le sue idee offensive "parla più del loro bigottismo che di qualsiasi altra cosa".

Zhu, che conta circa 70 mila follower su Twitter e Instagram, entrambi sotto l’handle "PoliticalKathy", è nata in Cina ma si è trasferito negli Stati Uniti all’età di 5 anni.

Durante le elezioni presidenziali Usa del 2016 aveva più volte sostenuto il candidato repubblicano, poi eletto presidente, Donald Trump.

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