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Usa, il Missouri è il primo Stato senza cliniche dove abortire

Il dipartimento della Salute del Missouri non ha rinnovato la licenza all'unica clinica dello Stato che praticava aborti. Il centro, però, ha presentato ricorso e resterà aperto e continuerà ad offrire assistenza alle donne finché non sarà presa una decisione definitiva sul caso

Usa, il Missouri è il primo Stato senza cliniche dove abortire

Il Missouri è il primo Stato degli Usa senza cliniche per sottoporsi all'aborto. Il dipartimento della Salute, infatti, non ha rinnovato la licenza all'unica clinica rimasta, la Planned Parenthood di St. Louis.

Si tratta di un precedente assoluto dalla storica sentenza della Corte Suprema Roe V. Wade del 1973 che, di fatto, diede il via libera all’interruzione di gravidanza negli Usa.

Tuttavia, un giudice distrettuale ha consentito alla clinica di continuare ad offrire assistenza alle donne finchè non sarà presa una decisione definitiva sul caso. La sentenza del giudice non rinnova la licenza ma consente solo un'estensione temporanea dell’autorizzazione attuale.

Alla fine di maggio, la clinica aveva citato in giudizio lo Stato per aver "rifiutato di rinnovare" la licenza. Per questo, a Planned Parenthood era stata concessa un'ingiunzione preliminare che consente di continuare a fornire la procedura fino a quando lo Stato non avrebbe deciso in merito alla licenza.

Senza l'intervento del giudice, la struttura sanitaria sarebbe stata costretta a interrompere i servizi, facendo diventare il Missouri il primo Stato degli Usa senza strutture dove abortire legalmente. Interrompere una gravidanza in Missouri è una strada che sta divenendo sempre più difficile da percorrere. Lo scorso 24 maggio il governatore Mike Parson aveva firmato il disegno di legge che proibisce l'aborto nello Stato dopo l'ottava settimane di gravidanza.

"Firmando questo disegno di legge oggi stiamo inviando un forte segnale alla nazione che, nel Missouri, rappresentiamo la vita, proteggiamo la salute delle donne e sosteniamo i non nati", aveva dichiarato Parson in una dichiarazione subito dopo la firma. "Tutta la vita ha valore e vale la pena proteggere", aveva aggiunto il governatore Repubblicano.

La norma, che entrerà in vigore il 28 agosto, permette di abortire solo in caso di emergenza medica senza nessuna eccezione. I medici che praticano l’interruzione di gravidanza dopo le 8 settimane potranno essere condannati rischiando una pena fino a 15 anni di reclusione. Le donne che la ricevono, invece, non verranno perseguite.

Anche altri Stati americani stanno introducendo norme per limitare l’aborto. L’Alabama ha dato il via libera alla legge, considerata la più dura e restrittiva, che consente l’interruzione di gravidanza solo se mette a rischio la vita della donna e che prevede pene per i medici che la praticano fino a 99 anni di carcere.

In Kentucky, Mississippi, Ohio e Georgia l’aborto è tassativamente vietato da quando è possibile la rilevazione del “battito cardiaco” del feto riscontrabile, normalmente, dopo le sei settimane.

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