Usa, polizia annuncia controlli sanitari su tutti i bambini migranti

Dopo la seconda morte di un bambino migrante preso in custodia dalla polizia di forntiera americana, si è deciso per controlli medici per tutti i bambini trattenuti dalle guardie di confine

Usa, polizia annuncia controlli sanitari su tutti i bambini migranti

Gli Stati Uniti vogliono vederci chiaro con i bambini migranti provenienti dalla frontiera col Messico. Dopo la morte di Felipe Alonzo Gomez, il bimbo di otto anni proveniente dal Guatemala ed entrato illegalmente in territorio Usa, la polizia di frontiera americana ha annunciato controlli medici a tappeto su tutti i bambini in custodia. È il secondo caso di un bambino che muore in custodia delle forze Usa dopo aver raggiunto il confine fra Stati Uniti e Messico.

Le autorità del Guatemala hanno chiesto un'indagine approfondita su quanto accaduto per accertare le responsabilità della morte del bimbo. Una richiesta già avanzata dopo la morte di Jakelin Caal Maquìn, la bambina di 7 anni morta l'8 dicembre a El Paso dopo aver attraversato illegalmente il confine insieme al padre. Intanto, alcuni parlamentari statunitensi hanno criticato la politica migratoria voluta dall'amministrazione di Donald Trump. E hanno accusato proprio il giro di vite sui migranti come causa dei pericoli che corrono anche i bambini che raggiungono la frontiera da soli o insieme alle famiglie.

Ma il presidente degli Stati Uniti non sembra intenzionato a cedere sul fronte migratorio. Anzi, dopo la paralisi dovuta allo shutdown per i finanziamenti del muro, Trump ha confermato di voler mantenere il punto.

"Non posso dirvi quando il governo riaprirà, posso dirvi che non riaprirà finché non avremo un muro, una barriera, in qualunque modo la vogliate chiamare, è sempre la stessa cosa. È una barriera che impedisce alla gente di riversarsi nel Paese", ha tuonato il presidente.

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