Violenze e vandalismo nelle periferie parigine

Violenze in Francia verso chi cerca di interrompere la nuova moda dei giovani delle periferie: allagare quartieri aprendo gli idranti degli estintori

Violenze e vandalismo nelle periferie parigine

Violenze perpetrate dai giovani delle periferie parigine. In una modalità, però, del tutto nuova e particolare. La nuova moda dell'estate 2017, infatti, sembra essere quella di aprire gli idranti degli estintori. Il fenomeno in questione si chiama "Geyser" e consiste essenzialmente nell'aprire bocchette antincendio. Delle vere e proprie bande organizzate, quindi, hanno deciso di passare l'estate dando vita a queste altissime colonne d'acqua che stanno allagando interi quartieri. Dispesione di acqua, disordini urbani e tensione sociale sono le conseguenze evidenti ed immediate. Emmanuel Macron, insomma, ha un primo problema con i tanto discussi quartieri periferici della capitale francese e della Francia in generale. L'ispirazione, il nome lo evidenzia, è quella di riprodurre in piccolo il fenomeno dell'eruzioni intermittenti caratteristiche dell'Islanda. Bravate, che però stanno producendo effetti più dannosi di semplici marachelle giovanili.

Alcuni poliziotti che hanno provato ad interrompere il vandalismo perpetrato da questi gruppi, infatti, sarebbero stati aggrediti. ll quotidiano Le Parisien, nello specifico, ha riportato che lo scorso 23 giugno, un uomo dell'età di 37 anni è stato ferito perché aveva cercato di evitare l'apertura di un idrante. Il quartiere in cui il tutto sarebbe avvenuto è Orly, a Val-de-Marne. Sessanta testimoni presenti sulla scena non avrebbero avuto il coraggio di intervenire e così, l'unico deciso ad interrompere questa sequenza di atti vandalici, ha avuto la peggio. Ma non basta: secondo quanto si apprende qui, i giovani avrebbero anche iniziato a ribaltare le camionette comunali. Quello che i cittadini sono costretti ad assistere a Saint Denis, ad esempio, è una vera e propria creazione di piscine artificiali per strada. Una situazione che verrebbe messa in atto da queste bande per il caldo, ma che non trova davvero nessuna giustificazione. Riuniti nel municipio di Aubervilliers su iniziativa di Meriem Derkaoui, sindaco PCF, gli amministratori coinvolti hanno richiesto alla presidenza francese lo sblocco di un "credito eccezionale" in grado di mettere la parola fine a questo susseguirsi di violenze e vandalismo. "Martedì scorso, 53 bocchette di idranti sono state aperte sul territorio della Plaine Comune", ha dichiarato Patrick Braouezec.

Dalle denuncie che stanno emergendo in queste ore, inoltre, viene chiarito che uno dei problemi è divenuta anche l'impossibilità d'accesso in queste zone da parte dei residenti che vengono puntualmente respinti dai protagonisti di questi atti."Le persone non possono andare, i sindaci sono costantemente rimproverati, gli ufficiali sono attaccati e gli edifici pubblici vengono inondati", si legge sulla stampa francese. Un disastro, peraltro, che sta contribuendo a far sì che i rifiuti presenti nelle strade, allagati da questi getti, si disperdano da tutte le parti.

La Francia vive così una situazione d'emergenza paradossale che va ad aggiungersi alle già numerose problematiche presenti nelle zone periferiche. Macron, insomma, ha la necessità di porre fine a queste violenze. Difficilmente avrà immaginato che tra i primi problemi da affrontare ci sarebbero stati gli idranti.

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