Vuole smembrare una parte d'Europa: ecco dove vuole colpire Putin

Il sospetto del presidente ucraino Zelensky: "Vuole smembrare l'intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia". La minaccia: "L'Ucraina sarà disgregata in Stati"

Vuole smembrare una parte d'Europa: ecco dove vuole colpire Putin

I toni tra Russia e Occidente si fanno sempre più preoccupanti. Non solo è stato paventato ancora una volta il rischio della Terza Guerra Mondiale, ma nelle ultime ore la tensione è arrivata alle stelle tra Londra e Mosca in merito all'uso delle armi da parte degli ucraini. In tutto ciò continua a restare in piedi un interrogativo che non ha ancora trovato risposta precisa: fin dove vuole spingersi Vladimir Putin? La conclusione dell'operazione militare è vicina o siamo solamente alle battute iniziali? Di certo l'Europa guarda con forte apprensione gli sviluppi sul campo di battaglia.

Il sospetto su Putin

A esprimersi sulle possibili mosse del leader della Federazione Russa è stato Volodymyr Zelensky: il presidente ucraino, attraverso un videomessaggio diffuso nella notte su Telegram, ha dichiarato che l'obiettivo finale della Russia è indubbiamente quello di "conquistare l'Ucraina". Tuttavia Zelensky sostiene che la leadership russa vorrebbe anche "smembrare l'intera Europa centrale e orientale e sferrare un colpo globale alla democrazia".

In sostanza il presidente ucraino ha sottolineato che gli obiettivi di Mosca potrebbero andare ben oltre quelli raggiungibili con la guerra contro l'Ucraina. Non a caso in molti continuano a pensare che l'operazione militare contro Kiev rappresenti solo l'inizio di una seria minaccia all'Occidente. Comunque Zelensky ha assicurato che i continui attacchi all'Ucraina, ad esempio nella regione di Odessa nel sud del Paese o nel Donbass a est, porterebbero alla Russia "nuove perdite".

"L'Ucraina finirà disgregata"

Al momento destano forti timori gli sviluppi sul campo di guerra. Di recente Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, ha avvertito che le azioni dell'Occidente e di Kiev "potrebbero portare alla disgregazione dell'Ucraina in diversi Stati". Una previsione allarmante accompagnata da una precisazione di non poco conto: la Russia è interessata al rapido completamento dell'operazione militare speciale in Ucraina e alla riduzione al minimo di tutte le perdite. "Invece l'Occidente si impegna a prolungarla", è l'accusa mossa.

Gli sviluppi

Nella notte è andato in fiamme un deposito di munizioni nel villaggio russo di Staraya Nelidovka, nella regione di Belgorod. Ci sarebbero state ben tre esplosioni; al momento non risulterebbero né case danneggiate né vittime tra la popolazione civile. Forti scoppi, simili a esplosioni, sarebbero stati uditi nella città di Belgorod (nella Russia occidentale) non lontano dal confine con l'Ucraina a partire dalle ore 3.35 ora di Mosca.

Nel frattempo un altro missile avrebbe colpito un ponte ferroviario e stradale che collega la città portuale di Odessa con l'estremo sud-ovest dell'Ucraina. Allo stato attuale non si contano ferrovieri feriti.

Zelensky ha avvisato che il tentativo della Russia di creare nuove entità in regioni dell'Ucraina, come a Kherson o a Zaporizhzhia, porterà a nuove sanzioni. Inoltre ha affermato che Kiev identificherà, troverà e consegnerà alla giustizia ogni "criminale di guerra e collaboratore".

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