Wikileaks, una chat svela il piano anti-Hillary di Julian Assange

Il quotidiano online The Intercept ha ricevuto le conversazioni in chat tra Julian Assange e i suoi collaboratori dove si mostra la volontà di ostacolare Hillary Clinton nella sua corsa alla Casa Bianca

Wikileaks, una chat svela il piano anti-Hillary di Julian Assange

Julian Assange e la sua organizzazione, Wikileaks, avevano come obiettivo quello di ostacolare l'elezione di Hillary Clinton. La rivelazione arriva dalla testata onlinea americana The Intercept, che ha pubblicato un'inchiesta grazie alla raccolta di messaggi privati scambiati tra il 2015 e il 2017 fra Assange e suoi più stretti collaboratori su Twitter. I messaggi incriminati sono stati consegnati a The Intercept da un ex membro e attivista di WikiLeaks. Una scelta, quella di consegnarli a quella determinata testata online americana, non casuale, visto che era nota per la pubblicazione delle informazioni relative all'Agenzia per la Sicurezza Nazionale fornite da Edward Snowden.

"Riteniamo che sarebbe molto meglio se vincesse il Gop (Partito Repubblicano, ndr). Democratici + Media + liberali formerebbero un blocco per regnare nelle loro peggiori qualità", si legge in un messaggio inviato il 19 novembre del 2015 dal profilo di WikiLeaks nella chat segreta creata sulla piattaforma Twitter. "Con Hillary in carica, il Gop spingerà per le sue peggiori qualità. Democratici + media + neoliberali resterebbero muti", si ribadisce. E, dopo due minuti, un altro messaggio dello stesso account che scrive: "E' una sociopatica brillante, ben ammanicata, sadica". Tutto questo avveniva a novembre del 2015, cioè otto mesi prima che WikiLeaks pubblicasse le mail rubate al Democratic National Committee e a John Podesta, il manager della campagna elettorale di Hillary Clinton. Ma quello che la chat non rivela, ed è quello che stanno cercando tutti da mesi, è il presunto e mai provato legame dei furti della email con il Cremlino. In realtà, non si evince nulla di tutto ciò da queste conversazioni se non la volontà politica di Wikileaks di contrastare Hillary Clinton, ritenuta pericolosa per l'America insieme a tutto il suo sistema di potere.

L'ex sostenitore di Wikileaks che ha voluto rendere pubbliche queste conversazioni consegnandole a The Intercept, si fa chiamare Hazelpress, come il suo account Twitter. Secondo quanto si è risuscito a sapere, Hazelpress ha deciso di condividere con il pubblico queste conversazioni nel momento in cui ha scoperto che Julian Assange e il figlio maggiore del presidente Donald Trump, Donald Jr, si sarebbero scambiati messaggi privati, tramite Twitter, prima delle presidenziali del 2016. "A questo punto, considerato il potere esercitato da WikiLeaks, rivelare tutto quello che Assange dice è di pubblico interesse", ha detto Hazelpress. "WikiLeaks pretende di essere un'organizzazione neutrale e trasparente". E adesso tutti si domandano cosa sia contenuto nell'archivio completo della chat tra WikiLeaks e i suoi sostenitori e che va da maggio del 2015 a novembre del 2017. Ci sono più di 11mila messaggi e più del 10% di essi è stato scritto dall'account di Wikileaks.

Se, come si presume, è lo stesso Julian Assange a gestire l'account di Wikileaks, la lettura di queste conversazioni potrebbe rivelare molti interessanti retroscena sull'idea politica del cofondatore di Wikileaks, che darebbero luce diversa alle sue rivelazioni ma anche all'elezione di Donald Trump, trasformandolo in un presidente migliore della Clinton anche per il paladino della libertà d'informazione.

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