Si chiama Carlos Lopez Marchena e improvvisamente è diventato la mossa vincente del Valencia di Sanchez Flores. Il tecnico lo sta utilizzando al posto del regista Baraja, pur avendo a disposizione per quel ruolo Joaquin e il portoghese Hugo Viana, ma la scelta resta curiosa soprattutto perché Marchena è un difensore puro e anche un po grezzo. Con Marchena nella riga di mezzo del 4-4-2, il Valencia domenica sera si è sbarazzato del Barcellona primo in classifica e sta infilando una serie di gare positive che lo hanno portato al terzo posto nella Liga assieme al Real, a quattro soli punti dalla rivelazione Siviglia e da Ronaldinho. Lascia spesso liniziativa agli altri, mura gli avversari con una doppia linea difensiva e si affida volentieri al contropiede, praticamente un calcio a noi molto caro, tanto che questa versione del Valencia in Spagna è stata ribattezzata «allitaliana», definizione che a noi fa sempre molto piacere. Sanchez Flores si lamenta di vivere una situazione di emergenza a causa dellinfortunio di Baraja, in realtà da quando ha piazzato davanti alla difesa Marchena, il Valencia vola. Ieri, dopo lottima prova del Mestalla contro il Barcellona, Marchena era il più intervistato, pur essendo quello meno utilizzato da Sanchez. Il 27enne ex Benfica è titolare da sole cinque partite e a chi gli chiedeva cosa ne pensasse dellinvincibile Inter, ha risposto come un soldato semplice in mezzo a tanti generali: «Nella vita non cè niente di impossibile. E nel football questo è ancora più vero».
Il Valencia non ha paura, ma è molto preoccupato.
«Andiamo a San Siro sapendo di incontrare un gruppo impressionante che ha stabilito un record - ha detto Marchena -. LInter è strafavorita ma noi speriamo che insieme a tante cose buone, abbia anche una serata storta».
Contro i cannibali, gli spagnoli opporranno il gruppo: difesa bloccata e ultracoperta, possesso palla e qualche intuizione davanti dove i delanteros non mancano: Silva, Villa, tre reti in Champions di cui una alla Roma, Angulo, due gol e anche lui a segno contro Totti, ma soprattutto il veterano Morientes, tre Champions vinte con il Real nel 1998, nel 2000 e nel 2002.
Proprio lex madridista nei giorni scorsi ha messo in guardia lInter: «Nerazzurri attenti, lEuropa non è il campionato».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.