Per il povero ciclista è finita lagonia. Dopo 49 giorni di sofferenza si è spento ieri al San Camillo Luigi Moriccioli, il dirigente ospedaliero massacrato e rapinato da due romeni. Uno dei due - il diciannovenne Marcelo Relu - che aveva confessato di essere il responsabile dellaggressione, sarà accusato di omicidio preterintenzionale. Il pm della Procura capitolina Giuseppe Amato lo ha infatti già iscritto con tale accusa sul registro degli indagati. Analoga sorte toccherà allaltro romeno di 15 anni arrestato dalla mobile romana il 24 agosto scorso per laggressione a Moriccioli.
Il pm Amato allinizio della prossima settimana conferirà lincarico al professor Moriani dellIstituto di medicina legale dellUniversità La Sapienza che effettuerà lautopsia sul 60enne che era stato colpito alla testa con un palo di legno e rapinato. È presumibile che durante ludienza davanti al gip, il 6 novembre, venga formalizzata a carico del maggiorenne laccusa di omicidio preterintenzionale.
Luigi Moriccioli, 60 anni, dirigente ospedaliero morto dopo 49 giorni di agonia, era stato ferito con un palo di legno e rapinato la sera del 17 agosto, poco dopo le 19 mentre stava pedalando sulla pista ciclabile di via Ostiense, allaltezza di Tor di Valle. Soccorso con una profonda ferita alla testa, venne prima trasportato al SantEugenio e poi al San Camillo. Accanto al corpo fu ritrovato il bastone sporco di sangue. Luomo non aveva documenti e chiavi di casa con sé. Solo due giorni dopo dallaggressione, Moriccioli fu identificato dalla moglie, che raccontò agli agenti della squadra mobile della questura di Roma che era fuori città in vacanza e di aver saputo dellaggressione dai giornali. I responsabili dellaggressione furono fermati il 24 agosto. Si tratta di due romeni, Margelu Relu di 18 anni e un 15enne entrambi con piccoli precedenti penali, clandestini e senza fissa dimora.
Margelu Relu fu fermato, assieme a un connazionale estraneo ai fatti, sulla spiaggia di Ostia. I due possedevano il telefono cellulare della vittima. Subito dopo, in una baracca in zona Idrovora alla Magliana, fu fermato il 15enne che durante linterrogatorio accusò dellaggressione materiale Relu. A fine agosto il pm Giuseppe Amato chiese il giudizio immediato per Relu per rapina pluriaggravata e lesioni gravissime. Il primo settembre il Coordinamento Roma Ciclabile diede vita a una «pedalata di solidarietà» per il 60enne.
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