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prigioniera da dieci anni...". La verità sulla moglie di Schumacher

Eddie Jordan, l'uomo che lanciò Schumi in F1 rivela: "Corinna combatte ogni giorno per mantenere il riserbo sulle condizioni del marito, ma ha rinunciato a una vita propria"

"È prigioniera da dieci anni...". La verità sulla moglie di Schumacher

Quel maledetto incidente sugli sci, avvenuto sulle Alpi francesi di Meribel il 29 dicembre 2013, ha inevitabilmente cambiato non solo la vita di Michael Schumacher ma anche della moglie Corinna Betsch e dei figli Gina Maria e Mick. A distanza di quasi dieci anni, le condizioni di salute del sette volte campione del mondo restano talmente serie da essere tenute praticamente segrete fino a oggi.

Schumi oggi può essere visto solo dai familiari più stretti (fa eccezione l’amico ed ex team principal della Ferrari Jean Todt). Se la riservatezza è rimasta pressoché intatta, il merito è quasi esclusivamente di Corinna, che in questo lungo periodo di sofferenza e sacrificio ha sempre preservato la privacy di Michael.

Le parole di Eddie Jordan

A parlare della condizione personale di Corinna è l’ex boss di F1 Eddie Jordan, l’uomo che lanciò Schumacher, quando era ancora un astro nascente negli anni Novanta. Fu lui che lo vide crescere e dandogli fiducia nel 1991, quando lo fece esordire a 22 anni al Gp di Spa al posto di Bertrand Gachot, pilota belga arrestato per aver utilizzato del gas lacrimogeno durante una lite con un tassista.

Jordan aveva già rilasciato dichiarazioni sul campione tedesco qualche settimana in un'intervista sul sito Olbg, parlando così delle condizioni di Michael: "È lì ma non c'è...". Ora le sue parole sono state diffuse in un lungo articolo pubblicato dal tabloid britannico The Sun.

"Una situazione della quale non si intravedono soluzioni e della quale è prigioniera da quasi dieci anni. Combatte costantemente ogni giorno per mantenere il riserbo sulle condizioni del marito, ma ha praticamente rinunciato a una vita propria", così Eddie Jordan, descrive il dramma che continuano a vivere tutte le persone vicine al campione, in particolare Corinna.

Di fatto la moglie dell’ex ferrarista continua a gestire tutti gli affari di famiglia (oltre 565 milioni di euro di patrimonio complessivo), aiutando il figlio Mick nella sua carriera da pilota, arginando giornalisti, curiosi, fan, paparazzi e tutti coloro che vorrebbero conoscere le reali condizioni di Schumi. Una situazione davvero difficilissima, che testimonia la forza d'animo di Corinna.

"Da dieci anni Corinna non va a una festa, a un pranzo o a qualsiasi occasione pubblica che possa esporla. Chiunque la incontri le chiede del marito e vuole saperne di più su di lui. Un’eventualità che ormai cerca di evitare a priori. Anche per il figlio è molto difficile in queste condizioni farsi strada nel mondo dei motori. Ha un grande talento, ma non è solo questione di cognome, è oggettivamente molto dura per lui. Avrebbe bisogno di esprimersi liberamente", ha spiegato Jordan.

Tuttora la moglie limita con forza ogni giorno la circolazione delle informazioni. Questo quanto ha lasciato intendere e ha spiegato Jordan. "In tanti vogliono fargli visita, ma Corinna ha sempre rispettato le regole che ha imposto sin da subito. Jean Todt aveva un rapporto speciale con Schumacher, è normale che possa essere stato un’eccezione. Lo trovo assolutamente comprensibile".

Poi ha precisato: "Non critico in alcun modo l’atteggiamento di Corinna, anzi voglio quanto più possibile dare un contributo al rispetto della sua riservatezza. Questo per me è l’unico modo con il quale possa dare loro una mano oggi. Michael mi manca tantissimo, manca a tutti. Figuriamoci alla moglie e ai suoi figli".

E di sicuro a tutti i tifosi che lo hanno amato e a gli appassionati di Formula 1.

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