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Land Rover con Croce Rossa sulle strade della solidarietà

Il Gruppo Jaguar Land Rover Italia rafforza il suo impegno al fianco della Croce Rossa Italiana in un progetto quinquennale su scala nazionale a sostegno dei "senza fissa dimora". Protagonista dell’iniziativa la crossover Freelander

Land Rover con Croce Rossa sulle strade della solidarietà

Di Land Rover ce n’è una sola: è infatti dal lontano 1948 (anno che segna l’inizio della produzione del modello “HUE”- approfondisci qui) che le all terrain britanniche sono unanimemente considerate sinonimo di versatilità e robustezza.
Per questo da 60 ‘anni le auto Land Rover sono utilizzate anche dalla Croce Rossa Internazionale a supporto di innumerevoli iniziative sociali e umanitarie. E oggi Land Rover e Croce Rossa Italiana scrivono una pagina ulteriore della loro proficua collaborazione grazie al progetto congiunto “Le Strade della Solidarietà”.
L’iniziativa, che ha lo scopo di sostenere i più bisognosi, è stata presentata ufficialmente a Palazzo Isimbardi nel corso di una conferenza stampa che ha ottenuto il Patrocinio dalla Provincia di Milano.

La collaborazione, declinata su scala nazionale e della durata di cinque anni, ha l’intento di proseguire ed accrescere l’impegno intrapreso con il progetto “Homeless” nell’ambito del servizio metropolitano “La CRI per i Clochard”, attivo a Milano dal 2001 e a Roma dal 2013. Fino ad oggi, l’azienda ha contribuito all’iniziativa fornendo al Comitato Provinciale di Milano e di Roma di CRI due vetture Freelander 2 (approfondisci qui la news su Freelander 2013), ideali per sostenere l'attività di pronto intervento delle unità di strada al servizio dei più bisognosi, fornendo un servizio itinerante di assistenza e di distribuzione di generi di conforto per centinaia di senza tetto.

La nuova partnership ha l’obiettivo, non solo di aiutare un numero sempre maggiore di senza fissa dimora, ma anche di formare nuovi volontari operativi, oltre ad ampliare le aree metropolitane raggiunte dal servizio e coinvolgere in prima persona il personale di Jaguar Land Rover Italia
Forte della collaborazione e dell’esperienza già avviata, il progetto vede Milano e Roma come città pilota con l’obiettivo di raggiungere già nel primo anno un totale di oltre 1000 senza tetto. Inoltre, a partire dal secondo anno, lo sviluppo di un’attività più strutturata prevede l’organizzazione di corsi di formazione e workshop dedicati, con un incremento di 200 formatori e 200 nuovi volontari in tutta Italia.

Una volta consolidata la nuova struttura del progetto, dal terzo anno “Le Strade della Solidarietà” si svilupperà su scala nazionale, ampliando il proprio raggio di azione in altre importanti città italiane. Esistono infatti molte realtà come Torino, Bologna, Napoli, Catania - per citarne solo alcune - in cui i volontari della CRI sono già attivi nell’assistenza ai senza tetto.
L’attivazione di nuovi nuclei operativi delle unità di strada e di corsi dedicati alla preparazione di nuovi formatori - in tutte le città coinvolte - accrescerà ulteriormente il numero dei beneficiari raggiunti.
Fondamentale importanza viene data anche all’aspetto sociale del progetto che, oltre a fornire supporto materiale attraverso la distribuzione di beni di prima necessità e sostentamento, intende offrire ai beneficiari, sostegno di natura medica e psicologica da indirizzare in maniera mirata secondo le specifiche necessità dell’emarginato.

Il progetto “Le Strade della Solidarietà” si inserisce nella storica collaborazione che, a livello internazionale, dal 1954 vede il marchio britannico e la IFRC (International Federation of Red Cross) affiancate nell’intento di raggiungere un sempre maggior numero di persone vulnerabili nel mondo. Tale collaborazione, confermata a livello globale per altri cinque anni, ha incluso finora il prestito o la donazione di 119 veicoli Land Rover e prestato un aiuto diretto ad oltre 800.000 persone. In totale, quasi due milioni di persone hanno tratto indirettamente beneficio dal sostegno di Land Rover alla IFRC.

Entro il 2020, Land Rover e CRI stimano di aiutare 12 milioni di persone.

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