Movida, stangata al Ticinese: in 6 ore 23mila euro di multe

Niente coprifuoco, ma più forze dell’ordine. Dopo gli stop and go sull’ordinanza anti-degrado al Ticinese, la linea di congelare l’ipotesi di una chiusura anticipata dei locali come al Corvetto, in via Padova e via Imbonati e rafforzare invece da subito i controlli contro sballo e movida ha già fatto nel weekend le prime «vittime». Sabato sera il blitz di vigili, carabinieri e Nas ha portato a multe, denunce e un locale chiuso. É l’«esito positivo delle richieste che il Comune ha fatto nei giorni scorsi alla prefettura per aumentare la presenza delle divise nel quartiere» puntualizza il vicesindaco Riccardo De Corato, che è anche assessore alla Sicurezza. La dimostrazione, sottolinea, che «la soluzione prospettata dall’amministrazione era l’unica possibile, nonostante infatti si sia puntato il dito contro il sindaco e il Comune, solo le forze dell’ordine possono garantire sicurezza e legalità in quest’area». E la polizia locale, che in un anno è già intervenuta 313 volte contro spaccio, abbandono di rifiuti, consumo di alcol, assembramenti e graffiti, «può e continuerà a dare ausilio in fase di intervento». Il blitz è scattato tra le 18 e mezzanotte via Vetere, corso di Porta Ticinese e piazza Vetra. Il bilancio: chiuso un bar, partita la richiesta di chiuderne un altro, due gestori denunciati, staccate 10 sanzioni per un totale di circa 23mila euro per lavoro in nero, violazione delle norme in materia di sicurezza o igienico-sanitarie, un centinaio le persone controllate anche con l’uso di cani antidroga, nessuna è stata trovata in possesso di sostanze. «Siamo sempre intervenuti con i mezzi a nostra disposizione - ribadisce De Corato - non per spegnere il divertimento dei giovani milanesi, ma per contrastare gli eccessi e gli abusi della movida selvaggia. Le stesse ordinanze, che in alcuni quartieri hanno ridotto l’orario di locali e discoteche, vanno in questa direzione. Perché è proprio nelle ore notturne e alle prime luci dell’alba che certi esercizi attirano frequentazioni equivoche e causano problemi di ordine pubblico con risse e accoltellamenti».
Fino alle sparatorie, come è avvenuto ieri notte fuori di una discoteca milanese.

É accaduto in via Bonnet, davanti al locale «Punto G» dove per una banale lite un giovane di 23 anni è stato ferito a un gluteo e a una caviglia da due colpi di pistola sparati da un suo coetaneo, entrambi sono italiani.

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