«Multati per l’aiuto ai trans»

«Oltraggio alla pubblica decenza». La motivazione della multa proprio non va giù ai responsabili del Naga (l’Associazione volontaria di assistenza socio sanitaria e per i diritti di stranieri e nomadi) che denunciano: una nostra unità mobile è stata multata «la notte del 22 settembre per comportamenti contrari alla pubblica decenza durante una delle sue uscite settimanali. I volontari sono stati fermati da due volanti della polizia mentre chiacchieravano con alcune prostitute transessuali nella zona di via Novara, offrendo tè caldo, preservativi e materiale informativo sui servizi offerti agli stranieri dall'associazione, fra cui assistenza sanitaria e legale gratuita». E annunciano battaglia, con tanto di conferenza stampa convocata nella sede della Provincia il 3 novembre.

Non solo, il Naga, considerata «la manifesta falsità dell’oggetto della multa», ha deciso di sporgere denuncia «per falso ideologico contro gli estensori» della multa. L’unità di strada «Cabiria», spiega il Naga, è nata nel 2003 «con obiettivi di prevenzione e riduzione del danno nei confronti di prostitute straniere e si è spesso occupata di transessualità».

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