Veltroni non arma i vigili, eppure è pronto ad «armare» di fischietto e blocchetto chiunque (o quasi) possa tornargli comodo. Almeno per rimpinguare le casse comunali. Ovvero. È il caso degli ausiliari della Sita, a cui è demandato il controllo del rispetto del pagamento in sosta oraria nelle «odiatissime» strisce blu, ormai disseminate ovunque nella Capitale. Oppure dei «vigilini» di Atac e Trambus, dipendenti del servizio di trasporto pubblico a cui è stata data facoltà di verbalizzare auto e moto che ostacolino i movimenti dei mezzi o imbocchino le corsie preferenziali. A «castigare» i romani indisciplinati ora saranno persino i «volontari» della protezione civile comunale. Questo nelle intenzioni del Campidoglio che per oggi, sullargomento, ha fissato un incontro con le organizzazioni sindacali di polizia municipale. LOspol è già sul piede di guerra: «Non firmeremo laccordo e saremo pronti a impugnarlo davanti al Tar e in ogni sede giudiziaria opportuna». Scorre un confine molto sottile, quasi impercettibile, tra «tolleranza zero» dellamministrazione comunale alla violazione del codice della strada e «accanimento» nei confronti dei cittadini a due e quattro ruote. LOspol si chiede soprattutto con quale professionalità e autorità potrà un operatore di protezione civile multare come fosse un pubblico ufficiale. «Il Comune - spiega Luigi Marucci del sindacato - oggi si appresta a creare un nuovo commando di repressori delle infrazioni al codice della strada. Avremo i volontari che, invece di prodigarsi nel portare soccorso alla popolazione in caso di calamità e in ogni situazione in cui venga richiesto e attivato lintervento della protezione civile, si prodigheranno a compilare multe. Sarebbe come se il mastro muratore fosse incaricato di fare le contravvenzioni per losservanza della sicurezza nelle costruzioni e sul posto di lavoro e gli ispettori si mettessero a costruire case. Forse - continua Marucci - sarebbe opportuno che venisse ripristinata la certezza del diritto e che, quindi, lAtac e la Sita facessero viaggiare i mezzi pubblici nella città, che la Protezione Civile facesse la Protezione Civile e che la Polizia Municipale si occupasse a pieno titolo della Polizia Stradale e delle procedure sanzionatorie».
Il paradosso? «Che nel frattempo - conclude lOspol - si lasciano allo sbando 6mila vigili urbani che, così come sono equipaggiati ed attrezzati, sembrano appartenere ad una struttura in dismissione». alemarani@tiscali.it- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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