Chi è Anastasiya Petryshak, la violinista con il "pancione" che ha suonato al G7 con Bocelli

Chi è Anastasiya Petryshak, la giovane violinista ucraina che ha incantato i grandi della terra accompagnando Andrea Bocelli durante un concerto per il G7 e sfoggiando il bellissimo pancione di mamma in attesa

Chi è Anastasiya Petryshak, la violinista con il "pancione" che ha suonato al G7 con Bocelli
00:00 00:00

Impossibile non notarla con quel suo bellissimo pancione fasciato in un abito di paillettes argentato, il grande talento nel suonare il violino e accompagnare ormai da anni il tenore Andrea Bocelli in qualsiasi evento, anche quello davanti ai grandi della terra durante il G7. Lei è la violinista ucraina Anastasiya Petryshak, un vero talento, che venerdì scorso in conclusione del G7 ha suonato e incantato i più grandi politici del mondo, affiancando il tenore italiano e ricevendo da tutti grandi consensi.

Chi è Anastasiya Petryshak

Intervistata dal quotidiano Avvenire, si è scoperto molto di questa giovane donna in attesa del suo secondo figlio. "Collaboro con Andrea Bocelli fin da bambina, ha spiegato la violinista. In questi 14 anni di musica insieme ho avuto la fortuna di suonare sui grandi palcoscenici, nei paesi e continenti diversi. Ci sono state anche occasioni molto importanti e rare come le visite di stato".

Quello di venerdì è stato però per lei un evento che l'ha toccata profondamente visto che si è parlato di guerra tra Russia e Ucraina. "Per me è molto importante, soprattutto avendo tutti i miei parenti in Ucraina, desidero con tutto il mio cuore che la guerra possa fermarsi e la pace si ristabilisca il prima possibile. Essendo ucraina di origini e diventata italiana, questo evento è stato per me doppiamente importante. Sono fiera di aver potuto contribuire con la mia musica in questo momento storico così importante, supportare il mio paese natale ed aiutare tramite il mio violino a portare il messaggio di pace, libertà e valori fondamentali", ha raccontato.

La sua carriea

Talento, ma anche una lunga gavetta e tanto lavoro. "La mia passione è nata in modo spontaneo, - ha spiegato -. Sono di origine ucraina e lì, sin da piccoli, si viene indirizzati verso determinate discipline artistiche. Inizialmente ho provato la danza ma poi, un giorno, mentre camminavo nel centro città ho sentito un signore suonare Vivaldi con il violino magnificamente. Da lì è nata la mia passione. Subito ho avuto l’appoggio dei miei genitori, che mi hanno permesso di studiare violino e, nel 2005, ci siamo trasferiti in Italia, per permettermi di continuare i miei studi".

Ed è a Cremona che la Petryshak è entra all'età di 15 anni all'Accademia Stauffer, per passare poi a quella Chigiana di Siena con accanto il maestro Salvatore Accardo. Un'impronta, quella di Accardo indelebile per lei che oggi ha lasciato l'Italia e vive a Zurigo dopo essere diventata una concertista di fama intenazionale, testimonial anche di Cremona e i suoi violini nel mondo.

Nel mondo per portare pace e musica

Oltre che con Bocelli, Anastasiya gira come concertista per il mondo portando musica e parlando di pace: "Ho la nonna, gli zii e i miei cugini in Ucraina. Gli uomini della famiglia sono stati chiamati per difendere il paese. Sono persone come noi, che da un giorno all’altro sono stati chiamati per usare i fucili, improvvisandosi militari. Chi è mai pronto ad affrontare una guerra? Per non parlare della preoccupazione delle mogli, madri e sorelle... La cosa ammirevole però è vedere lo spirito forte, la resistenza, il coraggio e l’amore per la patria che hanno, tutti".

Da mamma di un bambino piccolo e di un altro in arrivo, il suo desiderio più grande è quello di pensare: "Al futuro dei piccoli e a creare un mondo con valori sani come la pace, la solidarietà e il rispetto".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica