A volte ritornano, ed è merito dell'Italia. Dopo oltre trent'anni di assenza, domani alle 19 ora di New York il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart tornerà a risuonare nella Cattedrale di San Patrick. A guidare l'orchestra in questa rarissima esecuzione del capolavoro incompiuto di Mozart, sotto le volte neogotiche del simbolo della Chiesa cattolica statunitense, sarà l'italianissimo direttore d'orchestra Stefano Miceli, raffinato pianista da dieci anni negli Usa, alla guida della New York Academy Orchestra, accompagnato dal coro Clarum Sonum del New Jersey e da un gruppo di solisti di fama mondiale. L'evento, coprodotto dalla Miceli Arts Foundation e dalla diocesi si annuncia come l'ennesimo ponte culturale tra Italia e Stati Uniti, con la musica simbolo dell'amicizia tra i due Paesi. «Dirigere Mozart nella Cattedrale di San Patrick dichiara Miceli al Giornale - è un tributo alla vita, alla memoria e alla bellezza che unisce i popoli».
Davanti a un parterre ricco di rappresentanti diplomatici e istituzioni culturali, con un'orchestra e solisti che rappresentano l'eccellenza italiana nel mondo, si esibirà la mezzosoprano veneziana Valeria Girardello, astro nascente della lirica internazionale, già applaudita alla Fenice e alla Scala al suo debutto ufficiale a New York assieme ad altri artisti scelti personalmente da Miceli, da tempo impegnato nel promuovere la cultura italiana all'estero.
«Questo Requiem è un ritorno al cuore spirituale della musica dichiara il maestro Quando la musica diventa strumento di incontro, si compie la sua missione più alta di diplomazia culturale: unire, ispirare ed elevare lo spirito umano attraverso le identità dei popoli».