Mussolini a Moavero: "Non vuole la scrivania? Se la compri all'Ikea"

La deputata si scaglia contro il ministro reo di aver tolto dal suo ufficio una scrivania appartenuta al dittatore

Mussolini a Moavero: "Non vuole la scrivania? Se la compri all'Ikea"

Se il neo ministro degli Affari europei, Enzo Moavero, non vuole nel suo ufficio la scrivania che sarebbe appartenuta a Benito Mussolini, "andasse da Ikea e se la comprasse". A parlare è la nipote del dittatore, Alessandra Mussolini, al programma di Radio 2 Un giorno da pecora.

"Come si chiama? Moero? Morero? Meavero? che cognome allucinante! Non dirò mai il suo nome", si infervora la Mussolini quando i conduttori le chiedono un commento. "Con me ha chiuso, quando lo vedo, visto che gli dà fastidio toccare la scrivania di Mussolini, io che sono una Mussolini lo tocco dappertutto", aggiunge. Del resto, la deputata ne è certa: aveva capito "subito che era di sinistra, dal riporto dei capelli" che, appunto, è "...a sinistra".

Eppure il ministro ha smentito che il rifiuto della scrivania sia dovuto all'antifascismo, ma ha precisato

che la decisione è stata presa per motivi di spazio. Ma la Mussolini non ci crede e "confermo tutto quello che ho detto. Lui ha detto che lo ha fatto perché è antifascista. E se ora fa marcia indietro, è pure un vigliacco".

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