Una cellula «dormiente» del Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento attiva fra Napoli e Brescia. Tre presunti kamikaze islamici collegati alla vecchia rete partenopea ribattezzata «Lounici», dal nome dellalgerino condannato per fatti di terrorismo.
Era questo il gruppo incaricato di effettuare un attentato contro gli «infedeli» italiani. Unazione eclatante, da «attuare in tempi brevi» ma vanificata da unindagine del Sismi durata quasi tre anni effettuata in tandem con i carabinieri del Ros.
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