Calci e pugni a un pakistano per rubargli il telefono cellulare, finisce in manette a Napoli un giovanissimo di nazionalità egiziana.
L’episodio s’è verificato nella serata di venerdì, poco prima delle 20 e 30, nell’area di Corso Umberto nel centro del capoluogo campano. Il ragazzo, un 18enne la cui presenza sul suolo italiano è poi risultata irregolare, ha aggredito un migrante pakistano di 37 anni. Lo ha preso a pugni e a calci con l’obiettivo di farsi consegnare il suo smartphone. Poi, lasciandolo dolorante a terra, avrebbe così ottenuto una facile via di fuga.
Ma il giovane nordafricano non aveva fatto i conti proprio con l’ostinazione dell’uomo che aveva scelto come vittima. Questi, infatti, lo ha trattenuto e gli ha impedito una fuga efficace nonostante i colpi subiti e il dolore che, chiaramente, questi gli avrebbero provocato. L’ostinazione del 37enne è stata fatale al baby rapinatore. Infatti una pattuglia della polizia di Stato ha notato la zuffa e gli agenti hanno deciso così di intervenire.
I poliziotti hanno, perciò, scoperto cosa era accaduto e hanno provveduto a stringere le manette ai polsi del 18enne. Risponde dell’ipotesi di reato di rapina impropria e, inoltre, è stato denunciato per lesioni personali e per violazioni alla disciplina sull’immigrazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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