Autobus in fiamme sulla Napoli-Canosa: illesi i fedeli di San Pio

Le operazioni dei pompieri hanno rallentato il traffico in autostrada, dato che, per permettere il loro intervento, le forze dell’ordine hanno chiuso l’uscita di Vallata

Autobus in fiamme sulla Napoli-Canosa: illesi i fedeli di San Pio

L’incendio è divampato al chilometro 104.300 dell’autostrada A-16 Napoli-Canosa, in direzione della città partenopea. Un autobus con un gruppo di fedeli che tornava da una visita al santuario di San Pio a San Giovanni Rotondo è andato improvvisamente in fiamme. Panico tra i passeggeri, che sono riusciti a scendere dal mezzo prima che accadesse l’irreparabile. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Bisaccia e di Grottaminarda, supportati da un'autobotte della sede centrale, oltre che da due autoambulanze del 118, ma per fortuna non ci sono stati feriti.

L’autobus, completamente avvolto dalle fiamme, ha urtato una vettura che si era fermata per prestare soccorso ai fedeli. I vigili del fuoco hanno impiegato molto tempo prima di riuscire a domare l’incendio. Le operazioni dei pompieri hanno rallentato il traffico in autostrada, dato che, per permettere il loro intervento, le forze dell’ordine hanno chiuso l’uscita di Vallata, obbligando gli automobilisti ad imboccare lo svincolo di Lacedonia.

Qualche anno fa, nel 2013, sempre sull’A-16, un altro autobus proveniente in quel caso dal pellegrinaggio a Pietrelcina, paese dove è nato San Pio, precipitò dal viadotto dell'Acqualonga a Monteforte Irpino, subito dopo l'uscita di Avellino Ovest in direzione Napoli. La strage provocò 40 morti e 8 feriti, divenendo così il più grave incidente stradale mai avvenuto in Italia. I pellegrinaggi al santuario di San Pio sono quotidiani, con fedeli che arrivano da ogni parte della penisola e del mondo.

Nata nell’XI secolo sulla strada dei pellegrini diretti alla grotta dell’Arcangelo Michele, San Giovanni Rotondo, in Puglia, è conosciuta come città in cui visse e operò padre Pio da Pietrelcina, venerato frate dei miracoli diventato santo nel 2002. Fu proprio padre Pio a fondare un santuario adiacente all’antica chiesa conventuale di Santa Maria delle Grazie, accanto alla quale sorge oggi un secondo grande santuario, inaugurato il primo luglio 2004 e progettato dal noto architetto Renzo Piano.

Costruito originariamente nel 1540, il convento dei Cappuccini è il luogo in cui il santo visse, ininterrottamente, dal 4 settembre 1916 fino al 23 settembre 1968, data della sua morte.

Fu qui che padre Pio ricevette le stimmate, nel 1918, e sempre qui si verificarono tutti quegli eventi soprannaturali che portarono alla beatificazione e alla successiva canonizzazione del frate. Visitare questo convento e affacciarsi alle celle dove padre Pio condusse la sua esistenza significa fare un salto in luoghi carichi di spiritualità e misticismo: una meta obbligata per devoti e turisti.

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