Cronaca locale

Confermato l'orario di "Un Posto al sole", esulta il sindacato

Nessuna variazione. "Un posto al Sole", fiction di Raitre, continuerà ad andare in onda alle 20.40. Un istituto di ricerca della Cgil esulta

Confermato l'orario di "Un Posto al sole", esulta il sindacato

Cosa c'entrano i sindacati con l'orario di messa in onda della fiction "Un Posto al Sole"? Apparentemente nulla, però dobbiamo registrare la grande felicità espressa dalle organizzazioni dei lavoratori per il mantenimento dell'orario di trasmissione del programma, che da diversi anni va in onda su Rai3 in prima serata.

Gianluca Daniele, responsabile del progetto Mezzogiorno e politiche culturali della Fondazione Di Vittorio (Cgil), ha sottolineato che "la conferma dell'orario di Un posto al sole (alle 20.30, ndr) è una vittoria dei lavoratori e dei sindacati che hanno difeso una nostra importante produzione. Ora serve un rilancio forte del centro di produzione Rai di Napoli, fondamentale per ripartire con la cultura in Campania".

Molto soddisfatti, ovviamente, anche i fan della fiction, che si sfogano sui social tirando un sospiro di sollievo. Ma c'è anche chi si spazientisce per il semplice fatto che ci sia stato il rischio di uno spostamento di orario, per fare spazio a un programma di informazione.

Interviene sul tema anche Giancarlo Leone, ex manager della Rai: "Opportuna la decisionedi non affrontare il tema dello spostamento di Un posto al sole. Come scrivevo ieri esistono molte possibilità su diversi canali per risolvere il tema dell'approfondimento, mentre è rischioso intervenire su una collocazione di successo per Upas".

Il possibile spostamento del programma era finito addirittura in Parlamento. Luigi Iovino, deputato M5S, in un'interrogazione al presidente del Consiglio, ha detto che il programma è "un appuntamento di riferimento per tantissime famiglie italiane.

La Rai non è un'azienda privata, non può non tener conto del gradimento di tantissimi spettatori fidelizzati alla fiction, né si può rischiare di minare una produzione che da oltre un quarto di secolo rappresenta uno zoccolo duro nel palinsesto di Rai3, per sostituirla con un talk il cui gradimento non è affatto scontato".

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