Cronaca locale

Gomorra, attore della serie fa arrestare il fratello per maltrattamenti

Uno degli attori delle prime stagioni della serie tv Gomorra, Gaetano Di Vaio, ha denunciato alle autorità e su Facebook suo fratello che è stato arrestato a Scampia per maltrattamenti nei confronti dei figli e della moglie

Gomorra, attore della serie fa arrestare il fratello per maltrattamenti

Uno degli attori delle prime stagioni della famosa serie tv Gomorra, Gaetano Di Vaio, ha denunciato e fatto arrestare suo fratello, accusato di violenze e maltrattamenti nei confronti di alcuni suoi familiari. Di Vaio, che è stato anche produttore cinematografico di Gomorra, ha preso questa decisione per tentare di mettere fine alle continue violenze e vessazioni del fratello, che da anni ormai maltrattava fisicamente e moralmente la moglie e i suoi tre figli.

Il fratello di Di Vaio, Antonio, è stato quindi subito arrestato dopo la denuncia di ieri dagli agenti del commissariato di Scampia di Napoli, che lo hanno portato via con gravi accuse a suo carico. Stando a quanto riportato dall'attore di Gomorra, suo fratello Antonio la sera dell'8 maggio avrebbe addirittura minacciato di far scoppiare il palazzo di Chiaiano in cui risiedeva con il gas di città, pur di ritrovare la moglie e i figli, che erano scappati di casa per sfuggire alle sue continue e ripetute angherie.

Gaetano Di Vaio, preso dallo sconforto e dal dolore per quanto è accaduto a lui e alla sua famiglia, ha deciso di raccontare tutto attraverso un lungo post su Facebook in cui ha riportato gli angoscianti dettagli della vicenda:"Mio fratello, in totale stato di ubriachezza, tiene sotto minaccia un intero condominio con tanto di vocale registrato di far saltare il palazzo attraverso il gas di citta’. La gente chiama la polizia che arriva sul posto ma la polizia riferisce di non poter far nulla. Solo un giudice può intervenire. Ma le denuncia sono state fatte da circa due mesi. C’è anche un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Napoli aperto dopo le denunce della moglie, dei figli, dei parenti più stretti, sottoscritto incluso. So benissimo che mio fratello è nella disperazione più totale, ma la sua disperazione ci travolge e noi siamo incapaci di reagire. Chiedo sostegno all’opinione pubblica, ai media, alla magistratura e a tutte le istituzioni preposte. La moglie e i figli sono scappati di casa dopo ben 10 anni di terrore. C’è anche una bambina di 10 anni. Siamo riusciti a sistemarli presso una casa popolare di famiglia.

Almeno loro adesso sono protetti".

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