Cronaca locale

Droga e materiale esplosivo, spedizioni illecite scoperte da Striscia la Notizia

L'inviato di Striscia, Luca Abete, smaschera un giro di spedizioni illegali di giochi pirotecnici e sostanze stupefacenti

Droga e materiale esplosivo, spedizioni illecite scoperte da Striscia la Notizia

Luca Abete, inviato di Striscia La Notizia, ha scoperto dei traffici illeciti tra alcune aziende di spedizione del Napoletano che facevano trasportare ai propri corrieri materiale esplosivo e droga.

Durante il servizio mandato in onda la sera del 21 aprile Abete ha documentato l'intera vicenda mettendo in luce come alcune aziende avevano accettato di recapitare prodotti illegali, trattate con spedizioni ordinarie per evitare il rischio di essere rintracciati, mettendo a rischio l'incolumità dei corrieri.

Per indagare il giornalista si è affidato a una complice, un'attrice, che ha simulato un acquisto. Una dipendente al telefono ha risposto in questo modo: “Faccio finta di non aver sentito (e di non conoscere il contenuto illecito, ndr) viene qua già col pacco imballato, le pesiamo e misuriamo il collo, poi le dico il prezzo e mi compila il bollettino con mittente e destinatario. La spedizione parte la sera in cui lei viene”.

L'inchiesta ha scoperto anche un traffico di prodotti illegali come droghe leggere.“Ma è marijuana? Io ve la posso spedire però ovviamente dobbiamo mettere nome e cognome vostro e quello del destinatario”, ha risposto un addetto alle consegne a una richiesta da parte dell'attrice complice di Abete. L'uomo ha poicontinuato: "La facciamo partire, ovviamente la mettiamo in un’altra busta e non si vede che è questo. Vi costa 15 euro e massimo in un paio di giorni sta là. Scrivo che sono documenti, non metto ‘merce’ sennò mi chiede che tipo di merce è. Se scrivo ‘documento’ non mi chiede la descrizione e al 99,9% non lo controllano. Se metto cosa c’è dentro non lo fa spedire. Questa è erba, è marijuana, non si spedisce, qua ci arrestano. In Italia non è legale”.

Luca Abete si è presentato alla ditta di spedizioni, il giorno stesso della finta spedizione, chiedendo chiarimenti all'operatore, che ha però negato tutto.

Solo in un secondo momento, di fronte all'evidenza (il pacchetto con la droga, che in realtà conteneva origano) ha ammesso le proprie gravi responsabilità.

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