Cronaca locale

Tromba d’aria nel porto di Ischia: paura per barche e traghetti

I collegamenti con la terraferma procedono a singhiozzo da giorni e le previsioni per le prossime ore non sono rassicuranti

Tromba d’aria nel porto di Ischia: paura per barche e traghetti

Il perdurare delle pessime condizioni metereologiche in Campania sta procurando disagi notevoli ai cittadini, soprattutto a quelli che quotidianamente si devono spostare per lavoro e per gli studi dalle tre isole maggiori di Ischia, Capri e Procida. I collegamenti con la terraferma procedono a singhiozzo da giorni e le previsioni per le prossime ore non sono rassicuranti. Spesso sono saltate le corse di aliscafi e traghetti proprio a causa dell'allerta meteo e in alcuni casi i Comuni isolani hanno dovuto disporre la chiusura delle scuole.

Nelle ultime ore una tromba d’aria è stata avvistata appena al largo di Ischia, nel golfo di Napoli. A filmarla è stato Gianni Ferrandino, conosciuto nell’isola per il suo impegno attivo in politica. Il residente ha pubblicato foto e video su Facebook, diventati subito virali, anche perché questi fenomeni atmosferici sono molto rari nelle province campane. Le immagini sono raccapriccianti, anche perché si vedono delle barche in lontananza e un traghetto che sembrano avvicinarsi pericolosamente alla tromba d’aria, anche se dalle prime notizie sembra che non ci siano danni a persone e cose.

All’inizio del mese un fenomeno del genere si è verificato sulla costa di Pozzuoli, sempre nel Napoletano. La tromba d'aria si è presentata come un imbuto proteso dalla base del cumulonembo fino alla superficie marina ed è durata diversi minuti. Le trombe d'aria sono fenomeni meteorologici altamente distruttivi, tra tutti i vortici atmosferici quelli a più alta densità energetica o potenza sprigionata, e nell'area mediterranea rappresentano il fenomeno più violento verificabile sia pure con frequenza non elevata. Sono associati quasi sempre a temporali estremamente violenti, possono percorrere centinaia di chilometri e generare venti anche fino a 500 chilometri orari.

La distruttività di un tornado è calcolata in base alla sua durata, velocità e intensità dei venti. Le trombe d'aria più distruttive vengono generate dalle supercelle, cumulonembi mesociclonici di enorme intensità che si sviluppano tipicamente in determinate zone geografiche (in particolare in alcune zone degli Stati Uniti), dove le condizioni atmosferiche sono così intense (elevato windshear, forti correnti a getto in quota, grande differenza di valori igrometrici tra suolo e quota e contrasto termico elevato tra masse d'aria coinvolte) da generare tempeste di estrema potenza. L’Italia è uno dei paesi con la più alta incidenza di trombe d’aria in Europa, sorpassata solo dal Regno Unito e dai Paesi Bassi. Siamo quindi i terzi per numero di fenomeni ma conquistiamo il podio quando si parla di potenza e forza distruttiva. La regione più colpita è il Veneto nel quale si è verificata l'unica tromba d'aria di intensità F5 mai accaduta nel Paese, ma tutta la pianura Padana è fortemente predisposta a questo tipi di fenomeno, oltre all’area tirrenica.

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