Napolitano: "No riforme a colpi di maggioranza" E il Pdl: "Dialogo, ma vanno fatte a ogni costo"

"Faccio appello alla consapevolezza della assoluta necessità di lavorare e di riformare in un’ottica di lungo periodo e non sulla base di impostazioni contingenti", lo ha affermato il presidente della Repubblica all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Bari

Napolitano: "No riforme a colpi di maggioranza" 
E il Pdl: "Dialogo, ma vanno fatte a ogni costo"

Bari -  Le riforme devono essere fatte in un'ottica di lungo periodo, non in base alla contingenza, e non a colpi di maggioranza. Questo il pensiero che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ribadito ben due volte in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico a Bari. "Faccio appello alla consapevolezza - ha detto il capo dello Stato - che non dovrebbe ormai mancare tra le forze politiche e sociali della assoluta necessità di lavorare e di riformare, anche per l’Università, in un’ottica di lungo periodo e non sulla base di impostazioni contingenti, asfittiche, di corto respiro, cui corrispondano conflittualità deleterie". A stretto giro la replica del Pdl che, pur dicendosi "pronto al dialogo", ha spiegato che "le riforme vanno fatte ad ogni costo".

L'invito alla collaborazione Napolitano, che ha ricordato il contributo di Aldo Moro - cui sarà intitolato l’Ateneo - all’Assemblea Costituente della Repubblica, ha sottolineato come il suo apporto fu "sempre coerente con un’idea di fondo, ovvero che 'i princìpi dominanti della nostra civiltà e gli indirizzi supremi della nostra futura legislazione' andassero sanciti in norme costituzionali per sottrarle all’effimero gioco di semplici maggioranze parlamentari", e dunque evitando che le riforme siano fatte a colpi di maggioranza. Il presidente ha ricevuto dalle mani del rettore Corrado Petrocelli il sigillo d’oro dell’università unitamente alla signora Agnese Moro, figlia dello statista, che era accompagnata anche dal fratello Giovanni.

La replica del Pdl Immediata la replica del presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che ha spiegato come la maggioranza "voglia il confronto" e "si auguri la condivisione delle scelte tra le parti per le riforme della Costituzione".

"Ma sul presidenzialismo, sul federalismo, sulla riduzione del numero dei parlamentari e la riforma della giustizia abbiamo ricevuto un mandato dagli elettori - ha spiegato l'esponente della maggioranza - cercheremo la condivisione, ma le riforme andranno fatte in ogni caso".

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