Napolitano: "Noi europei, uniti dalla cultura già prima delle istituzioni"

Concerto dei Weiner Sangerkanben nella Cappella Paolina, alla presenza delle autorità austriache. Il capo dello Stato: «Musica e arte sono il nostro collante da un paio di secoli. Ma ora bisogna insistere nel processo di integrazione»

Non c'era la Ue, non c'era la Commissione europea, non c'era il Parlamento di Strasburgo, non c'era nemmeno l'euro. Non c'era nulla che concretamente ci univa, ma nei fatti, dice Giorgio Napolitano, eravamo un solo popolo perchè «i valori dell'arte e della cultura univano l'Europa già prima delle istituzioni europee, nate soltanto lo scorso secolo». É con questo richiamo all'unità del vecchio Continente, ricordando che «da principio erano la musica e l'arte» il collante tra le genti prima ancora che tra gli Stati, che il presidente della Repubblica ha voluto augurare un sereno Natale a tutti coloro che nella Cappella Paolina hanno assistito all'esibizione del Wiener Sängerkanben: un coro di voci bianche composto da ventisei bambini austriaci che hanno cantato numerosi brani della tradizione corale europea.
Al concerto, oltre a un numeroso pubblico, hanno partecipato anche il presidente del Bundenstag austriaco, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, l'ambasciatore austriaco Christian Berlakovits, esponenti del mondo diplomatico e altre personalità della politica e della cultura.
L'Europa e le sue capacità di crescere sono uno dei temi ricorrenti nelle preoccupazioni di Napolitano. Ne ha parlato solo pochi giorni fa al Quirinale, ricevendo il suo collega tedesco Hoerst Khoeler: «Solo completando l'integrazione della Ue riusciremo a metterci definitivamente al riparo dalla crisi economica. Solo applicando i nuovi Trattati, approvati in modo molto faticoso, l'Europa riuscirà a fare un balzo in avanti. Solo parlando con una voce sola puà sfuggire al declino e tornare ad essere un attore nel mondo do oggi».
Prima del concerto, Napolitano, ha incontrato il presidente del Bundesrat, Erwin Preiner, e il ministro per l'Educazione, Scienza e Cultura di Vienna, Claudia Schmied.

Dopo un indirizzo di saluto del ministro Schmied, il capo dello Stato ha preso la parola per ringraziare i concertisti e le autorità di Vienna e per augurare buone feste a tutti gli ospiti e a quanti hanno seguito il concerto attraverso la diretta di Radio 3.

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