Natascha dopo otto anni chiacchiera con i coetanei

da Vienna

Natascha Kampusch, la giovane austriaca sfuggita al suo rapitore dopo essere stata segregata per otto anni, ieri è stata in compagnia di alcuni coetanei e ha chiacchierato con loro «piacevolmente». In un intervista pubblicata dal quotidiano Kurier, intanto, la madre accusa: «Hanno rinchiuso Natascha un’altra volta. È terribile per me». La ragazza è riuscita a fuggire la settimana scorsa dal garage dove dal 1998 viveva segregata dal suo carceriere. Adesso si trova in una località segreta dove, con l’aiuto di psicologi e consiglieri, sta provando a ristabilire con il mondo esterno il contatto che aveva avuto solo da bimba. «Questo fine settimana - ha affermato l’avvocato minorile Monika Pinterits - è stata in compagnia di suoi coetanei. Con loro ha avuto conversazioni vivaci». La ragazza ha incontrato brevemente anche i genitori.

Dopo quella visita Natascha ha però fatto sapere alla madre e al padre, da tempo divorziati, che preferiva non vederli. Secondo alcuni esperti, la scelta della ragazza può esprimere risentimento nei confronti di un percepito abbandono da parte dei genitori.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica