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Le armi e le violenze: in sei assaltano la villa da rapinare

I banditi hanno prima colpito in una villa situata in provincia di Arezzo e poi, prendendo in ostaggio una donna, hanno rivolto le loro attenzioni all’azienda di famiglia

Le armi e le violenze: in sei assaltano la villa da rapinare

Terrore nella notte ad Arezzo. Una banda composta da almeno sei persone ha prima assaltato una villa e dopo un’azienda orafa dei padroni di casa. Un colpo forse studiato nei minimi dettagli. Gli autori del blitz, estremamente decisi a raggiungere il proprio obiettivo, non hanno esitato ad intimorire le vittime con pesanti minacce. Secondo gli inquirenti ad agire è stato quello che definiscono "un vero e proprio commando ben organizzato".

La vicenda ha avuto inizio nel tardo pomeriggio di ieri quando i malviventi si sono introdotti in una villa alle porte di Arezzo, di proprietà di un imprenditore orafo che opera nel settore delle pietre preziose. In quel momento nell’abitazione erano presenti diverse persone: la moglie 55enne dell'uomo, la madre di quest’ultima e gli anziani genitori dell'imprenditore

I banditi, che a quanto risulta erano tutti a volto travisato e armati di pistola, hanno prima immobilizzato le persone presenti nella casa e, poi, hanno rovistato senza "intralci" l’abitazione in cerca di denaro e oggetti preziosi. Questo, però, è solo il primo atto di una serata di terrore. I malviventi, racconta l'Agi, puntano al colpaccio: impossessarsi di tutto quello che è custodito nell’azienda. E così due uomini della banda prendono la 55enne e la obbligano a raggiungere l'azienda. Insomma, un vero e proprio sequestro di persona. Un’azione volta a farsi consegnare il contenuto della cassaforte.

Gli altri componenti della banda restano nella villa per sorvegliare i malcapitati. Difficile anche solo pensare al terrore vissuto dalle vittime. Paura per se stessi e timori per la sorte della persona sequestrata. Un incubo che sembrava infinito con i minuti che sembrano lunghi ore.

Ma l’imprevisto per i banditi è dietro l’angolo. Al piano superiore dell'attività abita la figlia della coppia. La giovane rientra a casa e si accorge della luce accesa. Capisce che qualcosa non va. Pochi istanti dopo incrocia la mamma ed uno sconosciuto. I sospetti diventano realtà. La ragazza inizia ad urlare e a chiedere aiuto. A quel punto i banditi scappano con il bottino il cui valore è ancora da quantificare.

L'allarme scatta subito. Sui luoghi teatro del duplice assalto arrivano le forze di polizia, i mezzi del 118 e i volontari della Croce Rossa. Secondo quanto riporta la Nazione, ma il tutto è ancora da verificare, ad essere stata colpita dai malviventi è la "Diamond Import", un'azienda storica fondata da Valerio Cianchi che con il trascorrere del tempo è passata dalla produzione di gioielli e orologi d'oro ai diamanti.

Sul caso indaga la Squadra mobile di Arezzo. Al momento pare quasi certo che l’azione sia stata studiata con cura.

Possibile che i malviventi abbiano seguito le abitudini della famiglia così da sapere quando sarebbe stato il momento propizio per colpire. Così come appare probabile che i malviventi abbiano scelto l'autostrada come via di fuga. Gli agenti della polizia sono al lavoro per raccogliere ogni elemento utile per risalire agli autori del blitz.

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