
Un'intera spiaggia è in apprensione per le sorti del piccolo Carlo, il bimbo di 6 anni di cui non si hanno più notizie da questo pomeriggio lungo la spiaggia di Cavallino, nel veneziano. Per un attimo è sfuggito allo sguardo della mamma, e quando la donna si è accorta che non lo vedeva più in acqua era già troppo tardi. Le ricerche dei sommozzatori e degli elicotteri proseguino all'imbrunire non hanno dato finora risultati. Il piccolo è scomparso, e sui camping che si affacciano su quel tratto di costa è calato lo sgomento. Si è assistito anche ad una gara di solidarietà con una catena umana formata in acqua.
"Se si è perso sulla spiaggia, è facile che abbia perso l'orientamento, magari seguendo dei bambini per giocare, e che all'improvviso abbia iniziato a camminare, magari dalla parte opposta dell'arenile", hanno spiegato al Corriere della sera due bagnini che stanno partecipando alle ricerche. Quando sono scattati i soccorsi, molti dei turisti che si trovavano sull'arenile hanno deciso di formare una grande catena umana, per perlustrare il tratto di mare metro per metro, purtroppo senza fortuna. Dall'elicottero dei vigili del fuoco si poteva vedere una fila di almeno una cinquantina di persone che avanzavano pian piano dalla battigia scrutando attentamente l'acqua. Ma il piccolo non è stato trovato.
I soccorritori ritengono probabile che il bambino possa essersi spinto troppo avanti nell'acqua sino a
che, perso l'orientamento, potrebbe non essere più riuscito a tornare a riva. Ma la speranza è che non sia accaduto questo ma che il piccola possa aver trovato rifugio da qualche parte nella spiaggia o nei campeggi vicini.